Re: Immaginare l'energia negativa
Il 30/10/2011 12:18, ernesto ha scritto:
> In una esplosione nucleare si ha distruzione di materia e creazione di
> energia in base alla celebre eaquazione di Einstein.
> Chiamiamo per convenzione questo tipo di energia ENERGIA POSITIVA
> ( ma cos'� di preciso l'energia? Sposta la materia nel nostro spazio
> tempo?).
> Ora immaginiamo una implosione, ossia vediamo il film alla rovescia,
> ma immaginiamo che non si fermi al punto zero ma continui: l'energia
> dell'implosione sotto il punto di partenza genera un altro tipo di
> energia che per convenzione chiameremo NEGATIVA.
perch� non la chiami "massa" ?
Leggo che un esempio del processo che dici � la
nucleosintesi degli atomi pesanti, persino quelli
endotermici (oltre il ferro nella curva di stabilit�), che
si verifica nelle esplosioni di supernovae, laddove in certi
istanti e zone � disponibile un enorme surplus di energia,
che pu� pagare il conto anche di "materializzazioni"
normalmente diseconomiche.
>
> Se l'ernegia positiva trasforma materia in energia, quella negativa
> trasformer� energia in materia.
questa idea mi porta a chiedermi se, assumendo
ipoteticamente (cosa che non credo sia vera) di poter
EQUILIBRARE massa ed energia, quali variabili ne possano
influenzare la posizione.
PEnserei che in un universo molto denso, in ogni senso,
quindi "piccolo", la massa possa essere favorita, mentre in
un universto rarefatto (espanso) possa essere favorita
l'energia.
Ora nel primo caso l'universo � anche molto caldo, ed almeno
in una certa fase si pu� anche considerare "equilibrante".
Ma nel secondo caso esso � freddo (mediamente, pur non
essendolo magari localmente) e non sembrerebbe pi� equilibrante.
Il problema � che in entrambe le situazioni sono richiesti
processi di conversione ad alta energia di attivazione.
> E' la teoria dell'inflazione.
>
> Lo spazio imploso-esploso crea materia.
su questo discorso non so niente
>
> Possimo pensare di vivere su una tele piena di nodi e quando tiraiamo
> sciogliamo un nodo e abbiamo energia nella tela con la scomparsa del
> nodo,
beh, per� queste conversioni richiedono condizioni estreme
(nel cuore delle stelle si ha la conversione), ma non mi
risulta che avvengano anche nelle regioni rarefatte. A T pi�
basse, massa e radiazione convivono senza interconvertirsi
oltre una misura impercettibile.
> nell'universo a energia negativa non ci sono nodi ma buchi.
> In quell'universo la "materia" � un buco e pi� l'energia negativa
> spinge all'espansione pi� buchi si creano nel "tessuto" di quello
> spaziotempo. Creazione continua?
> Nessuna creazione?
>
> In quell'universo la somma resta sempre zero.
>
> Viviamo in quell'universo?
non so. I buchi neri che ipotizziamo in questo nostro
universo, che ruolo hanno nel tuo discorso ?
Convertono che cosa in che cosa, se pure convertono qualcosa ?
ciao
Soviet_Mario
>
> ernesto
>
Received on Sun Oct 30 2011 - 22:42:40 CET
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