Re: libro su struttura materia

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Fri, 15 Apr 2005 21:55:54 +0200

Kaos ha scritto:
> ...
> Per� c'� modo e modo di dire le cose, perch� non ha subito detto ci�
> che pensava di quel genere di libri invece di uscirsene con
> l'affermazione:"Sono senza parole" ? Deve considerare che non tutti
> sono assidui frequentatori di questo newsgroup e conseguentemente non
> sono a conoscenza del pensiero di tutti i "veterani" che vi postano.
E tu devi considerare che non e' molto entusiasmante dover ripetere
piu' e piu' volte le stesse cose...
Inoltre io con quel "sono senza parole" volevo esprimere anche un
altro pensiero: che non mi riesce di rendermi conto di come possano
esser dati giudizi cosi' entusiastici di un libro che per me vale
cosi' poco.
Non mi accontento della facile e altezzosa spiegazione "sono ragazzini
che non capiscono niente, io invece che ne so mille volte di piu'"
ecc.
Per me questo *e'* un problema.
D'altra parte non posso neppure adagiarmi sul parere della massa: chi
ha detto la battuta "milioni di mosche non possono sbagliare"? :-))
Per cui il problema e' doppio...

> Per�, allo stesso tempo, sono consapevole che una persona, la quale
> per i pi� svariati motivi non ha la possibilit� di studiare seriamente
> la fisica, non ha altri mezzi fuorch� questi libri per farsi un'idea
> [...] che ripeto, sar� errata, superficiale, fuorviante e tutte le
> "peggio" cose ma secondo me � sempre meglio di niente.
La divergenza e' qui: per me non e' vero che sia meglio di niente. E'
peggio!
Quella persona perde cosi' la possibilita' di farsi un'idea sensata di
che cos'e' e di come lavora la sicenza, per rincorrere il mito di una
"conoscenza" del tutto illusoria.
Dati i tempi che corrono, la cosa mi stupisce poco; ma a maggior
ragione sento la necessita' di reagire.

> ...
> E parlando con molti miei compagni di studi ho scoperto che il mio non
> � stato l'unico caso, quindi fossi in Lei non trascurerei questo lato
> positivo dei vari universi eleganti et similia....
Tutto sommato, questo e' l'argomento che mi viene di prendere piu' sul
serio.
Col che non voglio dire che mi convinca, ma ha un certo peso,
soprattutto perche' l'hai "condito con quella frasetta:
> se avessi aspettato il mio prof. di fisica oggi potevo essere a
> giurisprudenza

Ti racconto una cosa. Martedi' scorso ero a Carpi a parlare giusto a
degli insegnanti di fisica: di sistemi di riferimento e di RG.
Una delle cose che ho detto era questa: state attenti, quando parlate
della caduta dei gravi, a non farla parere come una cosa banale, buona
solo per dare tanti problemi (spesso piuttosto sballati) su tempi e
velocita' di caduta, gittate, ecc.
E' possibile, fin dagli inizi, dare l'indicazione che si e' trattato
di una scoperta grande, che secoli dopo ha aperto la strada alla RG.
Mostrare entusiasmo per queste cose non fa certo male, se uno conosce
il suo mestiere...
Ho tirato fuori un euro e un cent e li ho fatti cadere. "Avete
sentito? Cadono insieme. Non e' cosa da poco: che cosa c'e' sotto?"
Eccetera...

Pero' so benissimo come viene insegnata la fisica, il piu' delle volte
:-<
Ma la risposta deve essere la divulgazione? _quella_ divulgazione?
E' questo che non riesco a mandar giu'...
                         

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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Fri Apr 15 2005 - 21:55:54 CEST

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