mauro wrote:
> preparando l'esame di fisica 2 mi sono imbattuto in questo dubbio.
> ho trovato l'equazione di maxwell
> **circuitazione di E = meno la derivata nel tempo del flusso di B**
> sempre enunciata in questo modo:
> *un campo magnetico il cui flusso varia nel tempo produce un campo E indotto
> e in una spira (o circuito) una fem indotta*.
> mi chiedevo se, leggendo l'equazione al *contrario*, una fem presente in un
> circuito generasse un campo B la cui derivata del flusso vari nel tempo.
Si`, e` cosi` (con opportune cautele di carattere pratico).
Se prendi una spira di un conduttore ideale, e colleghi una sorgente di
forza elettromotrice, hai che la sorgente vede una impedenza puramente
induttiva. La relazione costitutiva dell'induttanza e` v=L di/dt: se
applichi una tensione costante hai una corrente che sale linearmente e
una induzione che sale linearmente anche lei (peraltro e` proprio
l'equazione che dicevi prima, letta al contrario)
> per chiarire la domanda considero ad esempio una spira collegata ad un
> generatore. Per quello che ho capito io, *grazie* al campo Eel
> (elettrostatico) le cariche si muovono nella spira, grazie al campo
> E*(elettromotore) viene ricreata la differenza di potenziale ai capi del
> generatore.
Sei in una condizioni tempovariante, non puoi pensare in termini statici.
Ciao
--
Franco
Wovon man nicht sprechen kann, dar�ber mu� man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Received on Thu Apr 14 2005 - 19:50:27 CEST