La ricerca della materia oscura
Negli ultimi decenni hanno assunto sempre maggiore importanza le ricerche
che fisici e astronomi conducono sulla natura e la distribuzione
nell'universo di quella che le due schiere di ricercatori definiscono
"Materia Oscura". Gli astronomi studiano gli effetti prodotti dalla presenza
della materia oscura nell'alone galattico e la sua distribuzione su scala
universale.Sullo stesso soggetto i fisici ricercano la presenza di eventuali
particelle di carattere atomico costruendo rivelatori di particelle sempre
pi� elaborati. Il problema � che in attesa di un risultato convincente sulla
natura di eventuali particelle componenti la materia oscura sono sorte
teorie diverse che mettono in dubbio l'esistenza della materia oscura nel
senso comune di "materia" e spiegano l'effetto della "massa mancante" con
cause diverse.La ricerca della materia oscura viene effettuata attualmente
su due ordini di grandezza fisica estremi:
L'universo da parte degli astronomi particelle atomiche e subatomiche da
parte dei fisici.Ma esistono degli ordini di grandeza fisica intermedi che
potrebbero essere esplorati e fornire preziose informazioni.Uno di questi �
lo studio della materia oscura catturata dalla gravit� del nostro pianeta in
transito attrtaverso lo spazio terrestre.Una ricerca in questo senso � stata
effettuata con risultati positivi in laboratorio con l'uso di un tubo geiger
ed un contatore utilizzati come rivelatore di presenza della materia
oscura.Questi strumenti ed il loro uso sono spiegati nell'articolo "Materia
oscura un test" postato al newsgroups it.scienza.fisica il 24-09-2003.La
strumentazione fornisce un dato di base rappresentato da un tabulato di
numeri casuali che comprendono la somma delle varie componenti dalla
radioattivit� ambientale ma che racchiude anche l'informazione sulla
presenza o assenza della matrria oscura. Questa informazione � possibile
renderla evidente permettendo di valutare l'intensit� della materia oscura
oppure la sua assenza.
Per quanto limitata questa ricerca ha posto in evidenza alcuni punti
fondamentali:
1) La materia oscura evidentemente esiste non come teoria soggettiva ma �
qualcosa capace di influenzare una strumentazione (tubo geiger) conosciuta e
usata nei laboratori di fisica.Risulta presente non solo nell'alone
galattico ma in tutto lo spazio interplanetario.
2) La sua distribuzione nello spazio non � uniforme ma come sostengono gli
astronomi sono ammassi di varie dimensioni che la strumentazione percepisce
come onde successive anche su scala di dimensioni terrestri. Questo farebbe
pensare a una possibile distribuzione frattale.
3) Essa � composta da particelle questo risulta chiaro dalle misure eseguite
sulla materia oscura emessa dal sole dove � stato possibile determinare la
sua velocit� (mediamente 1500 Km sec.) che risulta superiore a quella del
plasma solare ma nello stesso ordine di grandezza.
Questa ricerca � esposta nell'articolo "Il Sole e la materia oscura" postato
al newsgroups it.scienza fisica il 25-11-2004.
Una successiva misura di velocit� della materia oscura emessa dal sole nei
mesi di Febbraio/ Marzo 2005 ha confermato i dati precedenti.Se la misura di
velocit� della materia oscura emessa dal sole � risultata semplice
conoscendo i dati di distanza e tempo di percorso, determinare la velocit�
del soggetto catturato dal campo gravitazionale terrestre ma di origine
cosmica � un problema tutto da risolvere.Tuttavia durante il mese di marzo
2005 nei giorni 6/7/8/9/10 la strumetazione ha rivelato una continua
presenza di materia oscura di origine cosmica catturata dalla gravit�
terrestre. Poich� nei cinque giorni citati la terra percorre lungo la sua
orbita all'incirca 13 milioni di kilometri � possibile formulare l'ipotesi
che sia transitata attraverso un ammasso di matria oscura che aveva quella
dimensione.
La misura della dimensione degli ammassi di materia oscura che la terra
attraversa percorrendo la sua orbita poptrebbe interessare gli astronomi che
si dedicano al problema. Il sistema di rivelazione della presenza di materia
oscura non � in grado di fornire dati sulla sua natura. Ma sommando le
informazioni ottenute dalla rivelazione di presenza della M.O. a quelle
ottenute dalle ricerche dei laboratori di fisica sullo stesso soggetto
sarebbe forse possibile ottenere dei risultati positivi.
La strumentazione usata per la ricerca i risultati delle ricerche precedenti
sono stati postati al newsgroups "it.scienza.fisica" il 02-09
2003/24-09-2003/25-11-2004
Sono reperibili su Google sotto:<Gruppi=it.Gruppi di discussione in
italiano=it.scienza=it.scienza.fisica> con titolo "Materia oscura una realt�
fisica"/"Materia oscura un test"/Il sole e la materia oscura".
Giovanni i1dkg
Received on Tue Apr 05 2005 - 20:39:07 CEST
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