elettroforesi

From: Alex <perceval_it_at_katamail.com>
Date: Mon, 11 Apr 2005 13:54:56 GMT

Il principio su cui si basa l'elettroforesi mi � chiarissimo. C'� un campo
elettrico, un campione costituito da ioni, una resistenza elettrica ed una
velocit� di migraione. Tutto ok. Solo una cosa non mi � chiara: perch� �
necessario chiudere il circuito? Mi spiego...

Perch� � necessario che scorra corrente nel cercuito formato dalle soluzioni
elettrolitiche separate in due bacinelle e connesse con un ponte di carta
imbibita di elettrolita?
Escludendo dal sistema le due bacinelle di elettrolita ed accostando (senza
contatto) i due elettrodi al ponte di carta imbevuto, non si dovrebbe creare
cmq un campo elettrico che mette in migrazione gli ioni?

Ho pensato: mah...forse cos� facendo gli ioni dell'elettrolita si
sposterebbero verso gli elettrodi creando un "controcampo" che annullerebbe
o quasi la forza utile alla migrazione. In questo modo per eliminare
l'accumulo di cariche "schermanti" ci vuole solo una cosa: una coprrente
elettrica con reazioni elettrochimiche all'interfaccia soluzione elettrodo.

Ma poi mi sono detto: e se il campione venisse posto su una striscia di
carta secca o imbibita di un anelettrolita? A questo punto nn ci sarebbe pi�
alcun ostacolo elettrostatico alla migrazione.

Mi aiutate per favore?
Grazie
Received on Mon Apr 11 2005 - 15:54:56 CEST

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