Re: Birifrangenza

From: Tetis <ljetog_at_yahoo.it>
Date: Thu, 20 Oct 2011 04:23:28 +0200

Nel suo scritto precedente, Sam_X ha sostenuto :
> http://www.microscopyu.com/articles/polarized/images/birefringencefigure4.jpg
>
> C'e' un errore in questa figura, giusto?

Non necessariamente.

> Nella parte (a) il raggio rosso dovrebbe essere parallelo (coincidente) con
> quello giallo?

Sì, ma solo se fosse scritto che il cristallo del riquadro (a) è
unassico, come lo è la calcite, tuttavia questa indicazione è fornita
solo nel riquadro (c).

> Anche la parte (c) non mi convince. O non ho capito bene io la birifrangenza
> oppure l'immagine non rappresenta cio' che c'e' scritto.
>
> Grazie per l'aiuto
>
> Sam

Penso sia da interpretare in questo modo: la parte (a) si riferisce
certamente ad un cristallo biassico (la specificazione che si tratti di
calcite, che è monoassica, c'è solo nella parte (c) ), in generale per
incidenza normale i due vettori d'onda del raggio incidente rimangono
normali, tuttavia i raggi si propagano in due direzioni generalmente
differenti da quella del vettore d'onda, a meno che il cristallo non
sia uniassico, perché in quel caso, come ho scritto prima, è come
scrivi tu e cioè il raggio ordinario tira diritto.

La parte (b) si riferisce ad un cristallo biassico o uniassico (non è
possibile stabilirlo) ma il raggio è ortogonale ad un asse ottico e
quindi il/i raggi-o/i riman-e/gono allineat-o/i con il piano di vista,
in particolare uno rimane allineato con il vettore d'onda. Si dimostra
così: il vettore di induzione può essere scomposto in due componenti
ortogonali al raggio: una lungo l'asse ottico, l'altra ortogonale
all'asse ottico, ora la componente d'induzione polarizzata lungo l'asse
ottico risulta parallela al campo elettrico, ma del resto,
nell'ipotesi consueta per gran parte dei materiali che il tensore di
suscettività magnetica sia isotropo, anche il campo magnetico rimane
ortogonale al vettore d'onda perciò il vettore di Poynting, che è
ortogonale al campo elettrico ed al vettore di induzione magnetica
punta nella stessa direzione del vettore d'onda, e con questo abbiamo
detto cosa avviene della prima componente di polarizzazione, la seconda
in generale sarà rifratta, con la seguente eccezione: se un secondo
asse principale del tensore dielettrico si trova nella direzione
ortogonale sia all'asse ottico che al vettore d'onda entrambi i raggi
rimangono allineati con il vettore d'onda (questo è il caso di un
cristallo uniassico ad esempio).

 In ogni caso i due modi di polarizzazione viaggiano a velocità
differenti e quindi i nodi dell'onda ordinaria e dell'onda
straordinaria, riportati lungo il raggio come pallini e come
stanghette, non si mantengono in nessun caso coincidenti.

La parte (c) si riferisce infine alla calcite che è un cristallo
uniassico, in questo caso per incidenza normale allineata con l'asse
ottico del cristallo i due modi di polarizzazione mantengono la stessa
direzione del vettore di incidenza e risentono della stessa costante
dielettrica quindi i nodi delle due componenti restano coincidenti.

P.s.: non mi è chiara la ragione per cui con riferimento alla parte (b)
e (c) è specificato che si tratta di luce polarizzata, direi che
l'effetto si abbia sia con luce polarizzata che non polarizzata, purché
la direzione di polarizzazione non coincida con un asse ottico o non
sia ad esso ortogonale perché in quel caso non c'è alcuno sdoppiamento.

Received on Thu Oct 20 2011 - 04:23:28 CEST

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