Re: rapporto velocita' tempo
Andrea Bidoia ha scritto:
> Caro il nostro Elio Fabri. Nel mio paese c'� stato un tempo in cui si
> poteva contare in una mano chi esprimeva le proprie opinioni. Col
> sangue e con la fatica e con morti decorose c'� stato chi ha
> combattuto per avere la possibilit� di dire la propria opinione e di
> non essere d'accordo con quella degli altri.
Questa tirata te la potevi proprio risparmiare!
Se credi che sangue, fatica e morti siano serviti a darti il diritto di
dire quattro str... su un newsgroup, stai proprio messo male, oltre che
presuntuoso assai.
> Questo � un forum moderato e moderato non mi sembra significhi
> riservato ad una cerchia di esperti docenti universitari, dunque
> chiunque e ribadisco "chiunque" ha il diritto di esprimere la propria
> opinione su dei fatti che vengono proposti al di l� del fatto che sia
> o meno un esperto.
Infatti. E io non mi sogno di mettere in discussione questo diritto.
Pero'...
> Queste considerazioni, frutto della propria conoscenza, del sentito
> dire o delle proprie sensazioni hanno nel contempo il diritto di
> essere replicate da chi pi� o meno ne sa nei vari campi
> d'informazione.
Qui e' l'italiano che zoppica...
Se io replico *alle* considerazioni di qualcuno, "replicare" e' un
verbo intransitivo, e *non si puo'* metterlo in forma passiva.
(In inglese si', in italiano no.)
Quindi non si deve dire "hanno il diritto di essere replicate".
A parte che il diritto non ce l'hanno le considerazioni: ce l'ha chi
replica...
> Non riesco a capire se la sua sia stata un'intimidazione a non
> rispondere ai vari articoli nei vari gruppi da parte di chi � come
> dite voi un lettore profano oppure e spero vivamente che sia cos�, la
> sua sia stata un'arrabbiatura per dei concetti che possono essere
> stati presentati in modo pi� o meno inafferrabile.
La mia non e' ne' un'intimidazione (ma poi, che c.. significa? in che
cosa si potrebbe concretizzare l'intimidazione? Oppure non sai che
cosa significa questa parola?) ne' un'arrabbiatura.
E' una protesta, e non e' la prima volta che la faccio.
Mi da' fastidio che a una domanda sensata (nel senso che chi domanda
cerca di farsi chiarire le idee da chi puo' farlo) si senta in diritto
(e parlo di diritto _scientifico_, non giuridico) di rispondere
qualcuno che ne sa piu' o meno quanto il richiedente, con la
differenza che neppure si rende conto di essere in quelle condizioni.
E sento il dovere (morale) di mettere in guardia chi ha fatto la
domanda, e che percio', per definizione, non e' in grado da solo di
valutare la risposta che ha ricevuto.
> Prendo le difese di chi come me non � un esperto di fisica o di
> scienze che sia, in quanto non vi � da parte sua nessun diritto a
> trattarci in questo modo. Spero vivamente che scrivano sempre pi�
> persone ignoranti in questi forum perch� l'unico modo per conoscere la
> verit� non � forse quello di riconoscere gli errori e di rendere
> manifesto l'attendibile?
Quelli che chiamo "ignoranti" scrivono, e scrivono spesso. Solo che
io non li tratto male, e non li chiamo ignoranti.
Cerco invece di aiutarli a capire di piu'.
Quelli che tratto male, e non l'ho mai nascosto, anzi lo rivendico,
sono un altro genere d'ignoranti. E ci siamo capiti.
> Allora forse non era pi� semplice per Elio Fabri dire che il cilindro
> non aveva massa infinita bens� lunghezza infinita e di riconoscere gli
> errori del messaggio?
Magari fosse stato solo quello...
Va poi tenuto presente che il mio tempo non e' infinito, e scelgo _a
mia discrezione_ a che cosa dedicarlo.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Fri Apr 01 2005 - 21:29:29 CEST
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