Re: Domanda sul 2° principio termodinamica

From: Paolo Avogadro <paolo_avogadro_at_libero.it>
Date: Wed, 23 Mar 2005 21:13:51 GMT

Ciao

http://www.df.unipi.it/~fabri/sagredo/varie/redtem.pdf
> Commenti e/o correzioni sono graditi.

Io ho una domanda, spero che vada bene lo stesso...
Per la dimostrazione che in meccanica classica una colonna di gas
pesante � una isoterma mi pare di capire che:
-le particelle a quota zero con v>v1 sono una frazione exp(-E1/kt) del
totale delle particelle a quella quota.
-le particelle che arrivano a quota z sono una frazione exp(-mgz/kt) di
quelle a quota 0 e quelle con velocit� maggiore di v1 sono
exp(-E1/kt)exp(-mgz/kt) per cui la frazione di particelle a z con
velocit� >v1 � la stessa che a quota 0.

La mia osservazione � questa: se non conosco a priori il fatto che la
temperatura � la stessa in tutta la colonna non dovrei supporre che il
gas sia fatto "a fette" con temperature differenti?
ovvero da 0 a dz T=T0
da dz a 2dz T=T1
da 2dz a 3dz T=T2
etc...
In pratica come si fa a dire che la frazione di particelle con v>v1 a �
data da exp(-E1/kt)exp(-mgz); quello che mi indispettisce � il vedere la
stessa temperatura t che c'era in fondo al cilindro nella formula!
Paradossalmente questo mi pare vero se suppongo il gas non interagente e
quindi posso usare la distribuzione di velocit� che avevano a terra, ma
se le particelle possono interagire tra loro non mi � banale il poter
utilizzare la medesima temperatura a altezze differenti.
Quindi sarebbe utile un chiarimento!
grazie
   ciao
     Paolo
Received on Wed Mar 23 2005 - 22:13:51 CET

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