Il 09/12/19 08:20, Giulia ha scritto:
> Soviet_Mario wrote:
>> Se si, perché ?
>> Chi mi saprebbe giustificare l'obbligo presunto di far comprendere tutto a tutti ?
>> Me lo chiedo perché malgrado ciò c'è una miriade di cose che non ho capito, e sono sopravvissuto lo stesso ...
>
> https://youtu.be/ciOxN4MRxAw?t=80
>
> Mi sembra la soluzione migliore.....
Come scritto in risposta a Soviet_Mario, non concordo, se la soluzione
fosse "c'e' qualcosa di magico in un magnete che si muove relativamente
ad un circuito".
Ma nel breve episodio di Peppa Pig c'e' invece la soluzione, sia pure
parziale all'apparente stato di stallo. Dopo aver sperimentato lo
spcchio concavo, i piccoli sperimentano autonomamente uno specchio
piano. Ed è a questo punto che può intervenire l'insegnante: guidandoli
nell'inventare ulteriori esperimenti e aiutandoli a formulare un
resoconto preciso di quello che vedono, sulla base del quale formulare
ipotesi e ulteriori domande.
A spiegazioni (anche parziali) o analogie, non occorre rinunciare a
priori. Ma devono essere suscettibili di verifica.
In questo modo si evita di dare una lista di "formule magiche" vere per
principio di autorità e si veicola il cuore del metodo scientifico.
Questo, con scelte opportune, può esser fatto a qualsiasi livello.
Giorgio
PS a scanso di equivoci. Non sto auspicando una ricostruzione della
spiegazione ufficiale del fenomeno a partire da esperimenti. Questo
innescherebbe la tentazione di guidare il percorso per arrivare alla
"formula magica".
PPSS Non sto dicendo che non ci si possa porre come obiettivo quello di
fornire una spiegazione analogica. La mia personale preferenza sarebbe
però per un insegnamento scientifico che parta dalle domande e non dalle
risposte.
Received on Mon Dec 09 2019 - 15:34:07 CET