Re: Obiezioni allo spazio tempo discreto
"Enrico SMARGIASSI" <smargiassi_at_ts.infn.it> ha scritto nel messaggio
news:422DAD09.1050709_at_ts.infn.it...
> David wrote:
>
> > Se il reticolo � molto "fino" e la scala a cui guardi il fenomeno �
> > grande, l'invarianza viene preservata (cos� come avviene ad esempio nel
> > modello di Ising) su grande scala.
>
> Non e' cosi' automatico. Basta pensare ai cristalli, che sono discreti
> su scala molto fine ma che conservano anisotropie anche alla scala
> macroscopica. Anche nel modello di Ising e simili, se non vado errato i
> risultati dipendono dal tipo di reticolo che si usa (quadrato, esagonale
> ecc
Nel caso delle simulazioni per mezzo di automi cellulari di un fluido c'�
una bella differenza tra l'usare un reticolo quadrato (4 particelle per nodo
nelle 4 direzioni cardinali ) ed uno esagonale.
Nel primo caso nonostante alcune caratteristiche tipiche di un fluido reale
emergono dal comportamento macroscopico delle particelle (propagazione di
un'onda sonora in modo isotropo) il modello rimane anisotropo.
Nel secondo caso si riescono perfino a riottenere le equazioni di Navier
Stokes e a simulare un fluido non troppo turbolento.
Quello che sarebbe interessante conoscere � quali sono le cnes per poter
parlare di isotropia macroscopica a partire da un isotropia microscopica
ciao
Received on Tue Mar 08 2005 - 15:16:17 CET
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