Re: Attrito viscoso

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Thu, 10 Mar 2005 21:30:02 +0100

vvega ha scritto:
> Ora ti spiego il mio problema: ho osservato che se faccio oscillare
> (non forzatamente) un pesetto attaccato ad una molla, la velocit� cala
> esponenzialmente fino ad un valore abbastanza determinato, e andando
> oltre cala molto meno, praticamente � stabile: come se l'attrito non
> ci fosse pi�.
Se ti dicessi che non ci credo? :)
Hai delle misure? numeri? Puoi farceli vedere?

Derfel ha scritto:
> Nel tuo caso, con velocit� basse e particelle sferiche cerca la teoria
> di Stokes.
La "teoria di Stokes" non vale solo nel caso sferico.
Quella che e' limitata alle sfera e' la formula che avevo scritto
anch'io; ma la relazione F prop. v per bassi numeri di Reynolds e'
universale.

> In generale nel caso stazionario di moto unidimensionale la forza
> opposta al moto di un corpo solido immerso in un fluido �
> proporzionale:
> 1) All'area della sua proiezione sul piano perp. all'asse di
> movimento (ombra).
> 2) Al coefficiente di forma Cx
> 3) Alla densit� e viscosit� del fluido
> 4) Alla velocit� del fluido
> Formule, esponenti e coefficienti variano a seconda del caso. Nel caso
> di proiettili in aria il discorso � complesso visto che inizialmente
> la velocit� � supersonica poi subsonica.
Scusa, ma quello che hai scritto non sta in piedi..
Forse dicendo "proporzionale" intendevi semplicemente "funzione di".
Perche' la proporzionalita' cosi' enunciata non vale proprio...

Tremo all'idea che quello che hai detto ti sia stato insegnato proprio
cosi'; purtroppo non lo troverei impossibile.
Non vorrei ripetere quanto ho gia' scritto in altro post, ma tu stai
citando in modo confuso la classica formula

F = (1/2) Cx*rho*S*v^2

che ho gia' detto essere piu' o meno una formula empirica, nel senso
che la dipendenza da v^2 vale solo in un certo campo di numeri di
Reynolds, e mai proprio bene.

Naturalmente si puo' sempre salvare la formula dicendo che Cx dipende
dalla velocita: per es. nel regime di Stokes dirai che Cx e'
inversamente prop. alla velocita'.
A che cosa possa servire pero', se non a una certa mentalita' da
"ingegnere" che vuole sempre avere una bella formula, se no non dorme
la notte...

vvega ha scritto:
> Credo di aver presente la relazione di Stokes che mi segnali, se �
> quella che credo si basa comunque sulla proporzionalit� diretta tra la
> velocit� e l'accelerazione di attrito viscoso,
Hai scritto due volte di proporzionalita' tra velocita' e accelerazione.
Anche se forse ti sembrera' lo stesso, io trovo piu' corretto parlare
di prop. tra velocita' e _forza_.

Mi spiego. La legge di Stokes ti da' la forza in funzione di tre
parametri: raggio della sfera, velocita' del corpo, viscosita'.
Due sfere uguali, ma di materiale diverso, sentono la stessa forza.
Poi avranno accel. diverse, se sono diverse le masse; ma questo non
e' legato al fatto fisico fondamentale, che e' appunto la relazione
forza-velocita'.

> ...la velocit� effettiva, oltre un certo tempo, cala in modo
> estremamente pi� debole rispetto a quanto prevede la formula
> dell'attrito viscoso laminare,
Stai dicendo che il decremento non e' piu' esponenziale nel tempo,
oppure?
Quale sarebbe la formula?
Chi ti da' il coeff. di proprzionalita', se il corpo non e' una sfera?
                                  

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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Thu Mar 10 2005 - 21:30:02 CET

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