Ot: Problema

From: Tetis <gianmarco100_at_inwind.it>
Date: Mon, 28 Feb 2005 21:22:17 GMT

                    Il 28 Feb 2005, 13:43, Michele Andreoli <m.andreoli_at_tin.it> ha scritto:
> Tetis ebbe a scrivere:

> > Aaarghhh e cosa c'entra questa storia? La striscia e'
> > estesa ortogonalmente al piano complesso dove imposti
> > il problema bidimensionale dopo aver separato la
> > parte in z imponendo la separazione delle variabili.
 
> Giusto. Ho sbagliato. Pensavo una cosa e ne dicevo un'altra. Anzi.
> Dicevo direttamente l'altra, senza mezze misure.

Cioe' senza pensare o senza errare nel pensiero?
Comunque era evidente in effetti che ti eri distratto.
Perche' e' evidentemente impossibile che tu abbia
impostato tutto il ragionamento, corretto, sbagliando.
Ed e' evidente che questa storia non c'entrasse nulla.
 
> > Dunque facciamo un indovinello. Siccome hai detto che studiavi a
> > Pisa, e siccome a 24 chilometri da Pisa ci sono, in direzione Nord,
> > solo Lucca, ed un pochino verso Est Pontedera
>
> Sul raggio r=24 km da Pisa ci sono un sacco di posti. Ma, lo ammetto,
> Pontedera e' il centro piu' grosso su questa striscia. E dato che la
> probabilita' di finire in un posto e ' proporzionale all'area
> dell'urbanizzazione, e' piu' probabile finire a Pontedera. E' questo
> che volevi dire? :-)

No, sono solo curioso. Ho letto il racconto
della prima parte della storia e mi chiedevo
del tuo oggi. Anzi a dir la verita' volevo fare
un poco di show, cosi' ho sbagliato anch'io,
con un poco di gratuita invadenza.

> > ma a quelli di
> > Pontedera piace dire che van giu' quando dicono che vanno a Pisa e
> > che van su quando dicono che vanno a Firenze,
>
> Io pero' non ho usato nessuna espressione tipo "giu'", o tipo "su".

Si, forse, inconsciamente. Hai detto:

> In fondo, non ci andavo neanche quando ci abitavo
> sotto: essendo allora un fumatore, dovevo scappare nei bagni ogni 15
> minuti. Facevo giusto in tempo a fotocopiare, e via.

Dicevi sotto alla biblioteca, ma era facile pensare ad un
piu' sotto di qui. Da quello ho pensato alla fenomenologia
del contagio linguistico e siccome mi risultava che l'espressione
nel complesso avesse un che di Toscana, anzi di Pontedera,
ecco i ricordi affiorare, in tanti, fra questi i libri di fisica Teorica
sul tavolo dell'ufficio dove facevo il Servizio Civile, e le chiacchierate
con i miei amici fra cui alcuni delle Apulie. Uno di loro era del Sanno,
e mi raccontava una storia che forse non sai, che in Toscana, in Garfagnana
per l'esattezza esiste una piccola comunita' che conserva un idioma che
a chi viene dalla Campania, dalla zona intorno ad Avellino e Benevento
suona stranamente familiare. Sembra che non sia un caso, nel corso degli
assestamenti geo politici i romani si videro costretti a deportare una parte
del popolo Sannita, che fino alla sconfitta di Pirro era stato considerato
il
piu' duro nemico interno, e dove portarono questa gente? Proprio in mezzo
ai galeri della garfagnana, ritenendo che la severa fedelta' alle tradizioni
dei secondi potesse mitigare la tradizionalita' dei primi. Sembra che
pero' l'esperimento sia tanto poco riuscito che a distanza di oltre due
secoli
si conservi una lieve inflessione campana proprio in quello che fu terra
di confine fra i liguri e gli etruschi. D'altra parte anche il mio prof. di
fisica
Teorica era di quella zona che un tempo fu la grande casa degli Ausoni.
A me onestamente tutta questa faccenda sembrava una leggenda finche'
non mi trovai dalle parti del Cilento ad ascoltare una parlata assolutamente
simile a quella siciliana, ma forse e' solo il filtro dell'abitudine che
crea
questi improbabili riconoscimenti, oppure si tratta solo di sporadici
contatti
che si conservano nel tempo. D'altra parte ho conosciuto anche dei Veneti
che
dicono di distinguere nelle sfumature del dialetto laziale pontino delle
leggere
inflessioni venete.

> > e siccome dalla tua
> > pagina personale ho scoperto che hai lavorato in Piemonte e non dico
> > con chi per non fare pubblicita', ne deduco che e' piu' probabile
> > che ti trovi a Pontedera che non a Lucca.
>
>
> Allora sai anche che nacqui (relativamente giovane) da tutt'altra
> parte, per cui non direi mai "giu'" per dire Pisa, e "su" per dire
> Firenze :-)

Eh, pero' le vie della mente sono tante, se non proprio
quante quelle del Signore. Solo le contingenze a volte
ne oscurano l'orizzonte. Del resto sei nato in una
regione che vanta oltre che una antica tradizione
culturale sua propria una fitta trama di storie italiane
e settentrionali, dalla lombardia al Lazio, al Veneto,
e pure alla Toscana. Pero' leggendo il mio nickname
hai subito pensato alla mitologia greca, anzi ad Omero,
risvegliando in te l'anima dei diomedei sanniti.

> Michele
> --
> Signature under construction.
>
          

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Received on Mon Feb 28 2005 - 22:22:17 CET

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