Re: E di questo cosa ne pensate?

From: Bruno Cocciaro <b.cocciaro_at_comeg.it>
Date: Fri, 30 Sep 2011 17:00:59 +0200

"Aleph" ha scritto nel messaggio news:j63vra$2or$1_at_news.newsland.it...

> Bruno Cocciaro ha scritto:

>> Mantengo inalterata quella relazione perche' non propongo alcuna
>> "estensione". La relativita' *non* vieta l'esistenza di segnali
>> superluminali. Questo e' il punto che personalmente sostengo con forza.
>
> IMHO � un punto estremamente debole; mi pare che il tutto si basi
> unicamente sul fatto che le formule che collegano le grandezze dinamiche
> fondamentali nella R.R. possono essere considerate, da un punto di vista
> strettamente algebrico, anche per velocit� v > c .

No, non e' una questione algebrica. E' una questione fisica. Comunque, come
forse ricordavo recentemente, ho finito di scrivere circa un anno fa un
lavoro nel quale esponevo nei dettagli la mia posizione a riguardo. Ho
dovuto rifletterci ancora dopo aver ricevuto i commenti da gente che stimo.
Ora credo di aver finalmente individuato i punti che dovrei ulteriormente
chiarire.
Credo sia meglio che io mi concentri nel rivedere, e finalmente chiudere,
quel lavoro, piuttosto che provare a spiegarmi tramite interventi sui gruppi
di discussione.
Fatto cio' riprenderei eventualmente volentieri la discussione.

> Mi chiedo allora cosa vieti di considerare sul piano matematico anche
> velocit� immaginarie o altre stranezze del genere.

v^2 non e' un invariante. E' semplicemente il quadrato della grandezza v (la
quale e' peraltro convenzionale).

>> Ritengo peraltro che l'onere della prova spetti a chi sostiene tale
>> divieto.

> Non direi.
> Che le congetture sui segnali superluminali siano fisica e non pura
> speculazione matematica � un onere che spetta ai sostenitori di tale
> ipotesi comprovare

Se vuoi dire che per sostenere che l'ipotesi superluminare dovrebbe essere
presa in seria considerazione si dovrebbe portare qualche argomento a
supporto, sono pienamente d'accordo con te. Sopra volevo semplicemente dire
che in fisica sempre se si sostiene impossibile una certa cosa e' onere di
chi lo sostiene provare tale impossibilita'.

> e non mi pare proprio che sinora (pur volendo considerare attendibile il
> risultato sui neutrini) vi sia nulla di preciso e cogente a livello
> sperimentale che faccia pensare ai tachioni.

Ecco. E questo certo dipende dalla sensibilita' di ciascuno. Non che io
voglia sostenere che la mia sensbilita' sia migliore della tua o di quella
di altri, sta di fatto che io decisamente vedo qualcosa di *preciso e
cogente* a livello sperimentale che faccia pensare ai tachioni:
l'esperimento di Aspect alla luce del teorema di Bell.

> 1) ragione storica: non fu Einstein a introdurre i tachioni (non pensava
> neppure lontanamente a una tale possibilit�; mi pare di ricordare che fu
> Sommerfeld il primo a parlarne): tutta la teoria della R.R. si basa su
> corpi dotati di massa o a massa nulla (i fotoni);

su questo discordo ma, come dicevo, rimanderei la discussione

> 2) ragione epistemologica: non c'era (e non c'� neppure oggi) alcuna
> motivazione fisica cogente che spinga a introdurre i tachioni, l'unica
> ragione, come gi� detto, � semplicemente la curiosit� di esplorare le
> conseguenze di determinate condizioni algebriche, al di l� del loro
> problematico significato fisico. In questo senso mi pare che i tachioni
> sarebbero veramente un'aggiunta non richiesta (parafrasando Isaac Rabi:
> "Ma questi chi li ha ordinati?) al "modello standard" delle particelle,
> che infatti non li prevede e non li richiede.

Assolutamente no!!!
La "motivazione fisica cogente" e' quella di trovare una "spiegazione
comprensibile" del comportamento della natura dopo l'esperimento di Aspect.

> Poi c'� il discorso delicato della casualit� sul quale attualmente
> sospendo il giudizio perch� non ne so abbastanza, ma rilevo che molti
> fisici autorevoli sostengono che conseguenza necessaria dell'esistenza di
> segnali superluminali � la rottura del principio di causalit� (hai postato
> un link in cui discuti questi aspetti, andr� a vedere).

E qui, come gia' detto, io sostengo fermamente che sia *sbagliato* vedere la
rottura del principio di causalita' come "conseguenza necessaria"
dell'esistenza di segnali superluminali.
Una cosa del genere si puo' sostenere, ma si deve avere chiara coscienza
delle *ipotesi supplementari* sulle quali si baserebbe questa presunta
"conseguenza necessaria".
Poi si puo' tornare al discorso delle sensibilita' di ciascuno. Si potra'
dire "ritengo impossibile che quelle ipotesi supplementari siano non
verificate", ma si potra' anche dire "alla luce dell'esperimento di Aspect
ritengo impossibile che quelle ipotesi supplementari siano verificate".

> Perch� avere m^2 < 0 non � lo stesso che richiedere una massa immaginaria?
> Comunque se vuoi provo a scriverla una reazione che coinvolge i neutrini
> mu e poi mi spieghi come realizzi la conservazione dell'energia e della
> quantit� di moto supponendo che tale specie di neutrini siano tachioni.

Ok, prova. Io proprio non vedo dove potrebbe essere il problema.

> Ciao,
> Aleph

Ciao,
--
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)

Received on Fri Sep 30 2011 - 17:00:59 CEST

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