Mario Leigheb ha scritto:
> dumbo wrote:
> >>Ho sentito in' una trasmissione televisiva, che il Prof. Roberto Vacca,
> >>accennava alla scoperta di alcuni oggetti distanti 3 miliardi di anni luce
> >>viaggianti 2 o 3 volte la velocita' della luce.
> > Ciao, quel che ha detto Vacca � una gran vaccata.
> E se invece Roberto Vacca avesse detto:
> "ci sono oggetti distanti alcuni miliardi di anni luce la cui distanza
> da noi aumenta nell'unita' di tempo anche del doppio o del triplo di
> 300.000 km" sarebbe ugualmente una vaccata?
Sarebbe ugualmente sbagliato, infatti se applichi la legge di Hubble con
il valore "salomonico" [ (Sandage + de Vacouleurs/van den Bergh)/2 ]per la
costante di Hubble al presente, ovvero Ho = 75 km/s*Mpc, otterresti per un
oggetto a una distanza di 3,26 miliardi di a.l. :
v circa 75*1000 km/s circa c/4.
E nota bene che questa stima rappresenta la velocit� teorica attuale (del
tutto inosservabile) dell'oggetto in questione. Per stimare la velocit�
dell'oggetto al momento in cui la luce fu emessa dovresti prima stimare,
in base a un modello cosmologico ben definito, i valori di H e d (distanza
dell'oggetto) corrispondenti a 3,26 miliardi di anni fa.
Per quanto riguarda la spiegazione di Corrado devo dire per� che mi lascia
molti dubbi, perch� non capisco come si possa applicare pari pari la R.R.
ad oggetti che si trovano a distanze di miliardi di anni luce di distanza
e in ambiti teorici strettamente relativistici, nel senso della R.G., come
l'espansione cosmologica (accelerata o no) dello spazio.
Saluti,
Aleph
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Received on Wed Feb 23 2005 - 11:11:45 CET