Il 17 Feb 2005, 10:15, "Josef K." <franz.kafka_at_LEVAQUESTOcomune.re.it> ha
scritto:
> >La possibilita' di separare in modo invariante neutrini destri e
> >sinistri ti pare poco?
>
> No, ma non pare nemmeno necessario per la fondazione della teoria.
> Il Modello Standard uno lo pu� costruire assumendo l'invarianza
> SU(2)xU(1) della lagrangiana di Dirac e poi aggiungendo la rottura di
> simmetria.
Dal poco che ho capito io i tenere insieme l'evidenza di una chiralita'
dei neutrini nei processi elettrodeboli insieme con la loro massa
e' un problema per il modello standard classico ed ha portato infatti
ad una modifica del modello standard. Quello che oggi i fisici delle
alte energie chiamano modello standard, specie se si occupano
delle problematiche del sapore (flavour), non e' il modello standard
in uso fino a cinque sei anni fa. Le difficolta' sono complesse da
raccontare, ma il sospetto era emerso piu' di dieci anni fa, dopo la
determinazione sempre piu' precisa dei parametri di Cabibbo Kobayashi
Maskawa la gente cerco' di estendere il mixing al settore leptnonico,
si capi' presto che con un parametro theta piccolo come quello osservato
SU(3)xSU(2)xU(1) da solo non poteva bastare. Venne allora ipotizzata
l'esistenza di un settore parallelo. Ne trovi un resoconto sul primo volume
del Weinberg. Linea guida per le estensioni sono, manco a dirlo, le Gut.
Tuttavia l'estrema prudenza che caratterizza la fisica delle alte energie ha
fatto si' che le modifiche vengano introdotte solo se e quando strettamente
necessarie. E diciamo che fino al 1999 non c'era questa necessita'.
> >Ora con le masse dei neutrini il modello standard s'e' ulteriormaente
> >incasinato non poco...
>
> Gi�, e non � che i modelli beyond siano molto pi� semplici...
>
> >Quale sarebbe l'argomento stringente per i fotoni, se non che abbiamo
> >(da prima della QFT) prova che la massa e' nspriementalmente nulla?
>
> Premesso che la fisica parte sempre dall'osservazione della natura,
> almeno in qualche modo, � ovvio che uno interpreta il campo di gauge
> massless come fotone proprio perch� ha visto che il fotone ha massa
> nulla.
> Ma quello che intendevo (mea grandissima culpa per l'assenza di
> chiarezza) � che la teoria ti dice: occhio! secondo me il fotone ha
> proprio massa zero, non una massa molto molto piccola che ancora non
> sei riuscito a misurare.
> Intendevo questo.
Chiaro, intendevi forse che il modello standard e' una teoria di Yang-Mills
e che il fotone e' un campo di gauge la cui simmetria non puo' essere
rotta perche' fattorizza in modo commutativo il gruppo? Tuttavia non
dimentichiamo che il modello standard e' un modello. Non ancora
una teoria con ambizioni di completezza. Per contro invece le osservazioni
ci garantiscono che la massa del fotone e' piu' piccola di una grandezza
tale che se anche due fotoni di energie molto differenti partissero insieme
dall'opposto della galassia noi li riceveremmo praticamente in simultanea
pure avendo orologi capaci di risolvere uno yocto-secondo. (e siamo ancora
tra l'atto ed il femto).
> Rob
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Received on Fri Feb 18 2005 - 19:45:08 CET