Bruno Cocciaro ha scritto:
> Era proprio scarsa la considerazione di Galileo per Keplero?
> A me pare di ricordare un passo in cui, proprio a proposito delle
> maree, Galileo si esprimeva piu' o meno dicendo che trovava strano che
> una persona del livello di Keplero potesse considerare attendibile il
> fatto che le maree fossero dovute all'influsso della Luna. Un po' come
> dire "E' una persona di sicuro valore, ma li' ha preso una cantonata".
> Pero', magari ricordo male.
Ricordi benissimo:
"Ma tra tutti gli uomini grandi che sopra tal mirabile effetto di
natura hanno filosofato, piu' mi meraviglio del Keplero che di altri,
il quale, d'ingegno libero ed acuto, e che aveva in mano i moti
attribuiti alla Terra, abbia poi dato orecchio ed assenso a predominii
della Luna sopra l'acqua, ed a proprieta' occulte, e simili
fanciullezze."
Direi che si tratta di un giudizio un po' piu' pesante diquello che e'
sembrato a te... E del resto considera che G. non ha degnato di
attenzione ne' la spiegazione di Keplero del cannocchiale, che era
giusta, ne' la scoperta delle orbite ellittiche.
Nonostante fosse stato informato e sollecitato da Keplero, che gli
professava grande ammirazione.
Puo' esserci entrata anche una certa prudenza: Keplero era
protestante, e per di piu' aveva anche avuto la madre sotto processo
per stregoneria. Quindi visto da Roma puzzava di zolfo...
> A proposito, ne hai qualche altro in programma per il futuro (io ho
> seguito anche quello sulla relativita')?
Le idee non mancherebbero, ma mi manca il tempo per il lavoro di
preparazione. Poi l'eta' si fa un po' sentire, e i miei piu' fedeli
collaboratori invecchiano anche loro...
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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Fri Feb 18 2005 - 22:08:02 CET
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