Re: sforzo e inclinazione nei tapis roulant

From: Mino Saccone <mino.saccone_at_fastwebnet.it>
Date: Sun, 20 Feb 2005 00:26:11 +0100

"marco_" <marco_at_nospam.nomail> ha scritto nel messaggio
news:Xns9602C04FEAE92dotnetteer_at_193.70.192.192...
> Ciao,
> ho una curioisit� che per� non riesco a risolvere.
> Perch� quando corriamo sui tapis roulant il nostro sforzo varia in
funzione
> dell'inclinazione della pedana?
> Io credo che correndo in strada, il fatto che in salita ripida si faccia
> pi� fatica che in salita lieve sia dovuto al fatto che lo spostamento del
> nostro baricentro rispetto al campo gravitazionale sia fatto in meno tempo
> quindi con maggior tasso spostamento/secondo, cos� il lavoro.
> Quando invece corriamo sul tappeto in realt� non ci muoviamo rispetto al
> campo gravitazionale, quindi l'inclinazione del piano dovrebbe essere
> indifferente. Ma cos� non �, quindi questo ragionamento � sbagliato.
> Cosa succede in realt�?


Esageriamo! Il tapis roulant � diventato una scaletta esattamente verticale
che scende a velocita' costante. Noi ci arrampichiamo su di essa in modo da
restare a quota fissa rispetto a terra. Bene, il nostro piede che appoggia
sul gradino scarica su di esso esattamente il nostro peso mentre il gradino
"cede" sotto di esso alla velocita' imposta dal meccanismo della scaletta.

E' chiaro che stiamo compiendo un lavoro (nell'unita' di tempo) pari al
nostro peso per la velocita' della scaletta: W = m*g*v

I nostri muscoli forniscono quindi energia alla scaletta e, se il motore che
muove la scaletta fosse un motore elettrico ideale, esso funzionerebbe da
dinamo e genererebbe potenza elettrica (poco piu' di quanto serve per
accendere una lampadina).

Il tapis roulant aggiunge a quanto detto sopra una componente orizzontale a
contributo nullo. (Ovviamente trascurando le perdite!)

Saluti

Mino Saccone
Received on Sun Feb 20 2005 - 00:26:11 CET

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