Re: facolta' di fisica: quale la migliore
Josef K. ha scritto:
> Almeno questo era quello che vedevo nei giovani un po' pi� anziani di
> me. Coloro che erano riusciti a rimanere "a casa" (e ce n'erano) erano
> molti meno di quelli costretti (volenti o nolenti) a fare esperienze
> in terra straniera.
> Chi invece aveva un curriculum sperimentale (che nel mio ateneo
> significava unicamente stato solido) aveva lo scenario opposto: te ne
> vai all'estero se ti va, ma se vuoi rimanere, compatibilmente con la
> logistica (non sempre favorevole) uno spazio si pu� trovare.
Premesso che st� facendo un discorso puramente speculativo (anche se
conosco tantissimi teorici che non si sono mai mossi dall'Italia) a
rigor di logica per un teorico c'� sempre posto, in fondo a ben volere
potrebbe lavorare anche da casa o da una spiaggia alle Maldive, basta
che abbia un computer portatile ed un modo per collegarsi rapidamente
alla rete... Uno sperimentale ha invece bisogno di un posto all'interno
di un laboratorio e una volta raggiunta la saturazione non c'� niente da
fare.
Received on Wed Feb 16 2005 - 15:33:05 CET
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