Re: Forze dissipative

From: tepes81 <tepes81_at_NOSPAMemail.it>
Date: Thu, 10 Feb 2005 20:23:40 +0100

Enrico SMARGIASSI ha scritto:

> tepes81 wrote:

> > Mi stavo chiedendo perch� affinch� si possa dire che una forza abbia
> > natura dissipativa, questa debba essere rappresentabile come
> > f = f(v)

> Hum. Se per "dissipativo" intendi semplicemente "non conservativo"
> allora puoi avere forze dissipative che dipendono solo dalla posizione.
> Per esempio una forza fatta cosi' (le parentesi tonde a secondo membro
> racchiudono le componenti x e y del vettore forza; suppongo per
> semplicita' di essere nel piano):

> f(x,y)=(-y/r,x/r)

> con r=radice(x^2+y^2). Una particella che gira in senso orario lungo una
> circonferenza centrata in (0,0), per esempio, e' sempre frenata dalla
> forza, dunque quando torna al punto di partenza il lavoro e' negativo,
> non nullo.

Riflettendo sulla tua risposta e quella di Valter, mi viene in mente una
possibile risposta alla mia domanda. Una forza dipendente dalla posizione
non � dissipativa nel senso che non dissipa QUALUNQUE sia il percorso che
compio, ma solo per alcuni. Se per un dato percorso dissipa, considerando
il percorso inverso compie lavoro positivo no?
Questo tornerebbe con quello che si vede di solito per l'attrito dinamico,
che viene modellato con una funzione dispari nella velocit�.



-- 
"su ci� di cui non possiamo parlare, dobbiamo tacere.."
L. Wittgenstein
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Received on Thu Feb 10 2005 - 20:23:40 CET

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