"Elio Fabri" <mc8827_at_mclink.it> ha scritto nel messaggio
news:ct0uah$1nnh$5_at_newsreader2.mclink.it...
> dumbo ha scritto:
> > la sua energia interna non � H, ma (...) H ( 1 + V / c^2 ) ,
> > (...) perch� all'energia H corrisponde la massa
> > H / c^2 (...) e quindi l'energia potenziale gravitazionale
> > V H / c^2.
> Questo argomento non mi convince affatto.
> Ricordo di aver discusso proprio su questo non molto tempo fa (forse
> un mese) ma non ricordo il titolo del thread ne' il nickname di chi
> aveva posto la questione. Si parlava del Gran Sasso...
> Secondo questa interpretazione del PE, un corpo portato sul Gran Sasso
> avrebbe massa maggiore, eccetera.
> Non vedo proprio come lo si possa ricavare dal PE, e certamente
> Einstein non lo ha mai detto.
neanche a me risulta l'abbia mai detto, anzi, se mai ha
detto il contrario, cio� che la massa di un corpo aumenta
se lo si avvicina a un altro corpo, e quindi diminuisce se
lo si allontana. Einstein ottiene questo risultato risolvendo
le equazioni di campo nell' approssimazione lineare, si
trova nell'ultima parte di " Il significato della relativit� ",
nella stessa pagina in cui deriva l'effetto Thirring-Lense,
subito prima di affrontare il problema cosmologico.
Trovo poi su " Storia del Concetto di Spazio " di Max
Jammer, nella terzultima pagina dell' ultimo capitolo
("Il concetto di spazio nella scienza moderna") che un
risultato analogo � riportato nel vecchio libro di Max
Von Laue " Die Relativitaetstheorie " (vol 2, Braunschweig
1953, p. 123); subito dopo per� Jammer dice
< Una derivazione pi� rigorosa delle equazioni di moto,
tuttavia, mostrer� che la massa inerziale di un corpo in un
campo gravitazionale � indipendente dalla sua posizione >.
Purtroppo Jammer non mette riferimenti (strano,visto
la sua abituale accuratezza).
Il libro di Jammer � del 1962 (almeno, l'edizione Feltrinelli
che ho qui) quindi l' abbandono della vecchia idea della massa
funzione della posizione dovrebbe essere avvenuto tra il 1953
e il 1962, forse proprio nel 1962 perch� ricordo un libro di
Dennis Sciama, edizione inglese del 1961, ed. italiana Einaudi
" L'unit� dell' universo" , che ha come tema il principio di Mach
(Sciama ne era un fervente assertore) e che dice (vado a memoria):
" quello che � stato dimostrato � che se due corpi sono portati
uno vicino all'altro, la loro massa aumenta leggermente"
(non ricordo n� il capitolo n� la pagina).
Per� nessuno dei libri di RG che conosco, scritti dagli anni
sessanta a oggi, dice niente del genere, in tutti la massa �
considerata rigorosamente invariante. Credo quindi che Jammer
abbia ragione, cio� che il risultato trovato da Einstein nel 1921
fosse un errore dovuto ai limiti dell'approssimazione usata.
> Andro' a controllare l'articolo, ma sono piu' che sicuro che l'hai
> riportato fedelmente.
ne ho riportato il senso, o meglio quello che mi pare fosse
il senso, sulla base della mia memoria (l'ho letto molti anni fa).
Quindi non posso garantire la correttezza della mia sintesi...
per� oggi ho ritrovato l'articolo in rete:
http://vigo.ime.unicamp.br/UO.pdf
> Hai mica visto se c'e' stata discussione?
sull' American Journal of Physics non ricordo
discussioni, ma potrebbeero essermi sfuggite.
In rete ho trovato questo:
http://www.ime.unicamp.br/~asaa/UO.htm
Se ci sono difficolt� di collegamento posso mandare
tutto per e-mail.
Bye
Corrado
Received on Wed Jan 26 2005 - 00:58:33 CET