Re: Fantastoria della Scienza

From: luciano buggio <buggiol_at_libero.it>
Date: Mon, 24 Jan 2005 12:16:16 +0100

B - Ben ritrovato, Sig. Newton
Come stabilito, dalla cinematica, dobbiamo passare ora alla dinamica.
N - Quindi la relazione cinematica:
a = 2pigreco*f*c
diventa:
ma = m*2pigreco*f*c
cio�
F = 2pigreco*f*c*m.

B - Che significato fisico lei attribuisce alla "massa" m?
N - Esclusivamente il significato di massa inerziale, o pi� semplicemente
di misura dell'inerzia, nel senso proprio di "riluttanza" del punto
materiale soggetto ad una forza a muoversi se fermo ed a fermarsi se in
moto.

B - Questa "riluttanza" � uguale per tutti i fotoni, indipendentemente dal
loro "colore" (cio� da F e quindi da f)?
N - Certamente: solo a questa condizione, ccio� la costanza di m,
aumentando F (e quindi, come gi� stabilito, linearmente f), diminuisce
proporzionalmente anche la "lunghezza del salto": il raggio blu oppone
un'inerzia uguale a quella del raggio rosso, e se esso � spinto da una
forza doppia di quella che spinge il raggio rosso, la quale
conseguentemente ruota a velocit� angolare doppia, far� salti cicloidali
lunghi la met� di quelli che fa il raggio rosso.
Si ha infatti:
d (lunghezza del salto) = F/2pigreco*m*f^2
Raddoppiando forza (e frequenza) d si dimezza, triplicandole d si riduce
ad un terzo ecc.

B - Quindi quanto maggiore � la forza, tanto maggiore � non solo la
frequenza temporale ( condizione da noi postulata) ma tanto maggiore �
anche la frequenza per cos� dire spaziale, cio� il numero di salti
contenuti nell'unit� di misura spaziale, ovvero tanto minore � la loro
lunghezza: vale a dire, che, per restare nell'esempio, per avere luce blu
serve una forza maggiore che per avere luce rossa.
Mi permetta, sig. Newton, di introdurre un termine a lei sconosciuto,
energia, sulla definiziioene generale del quale credo lei non abbia
problemi a concordare.
L'energia sia la capacit� di una forza di compiere lavoro.
N - Mi pare addirittura pleonastico.

B -Quindi possiamo parlare di energia di un raggio, e dire che esiste una
relazione lineare tra tale energia e la sua frequenza, e conseguentemente
una relazione inversa tra tale energia e la lunghezza dei salti che il
raggio fa?
N - Non vedo obiezioni: secondo la sua termionoloigaa un raggio blu � pi�
"energetico" di un raggio rosso.
Ma poich�, come diocevo, la ridefinizione mi pare addirittura pleonastica,
leggerei direttamente tale relazione lineare nell'espressione di F:
F = 2pigreco*m*f*c
La costante di porporzionalit� tra F e f (non dimentichiamo che per noi m
e c sono costanti) �:
2pigreco*m*c

B - Vogliamo chiamarla h?
N - Come vuole.

B - Bene, alla prossima.
Vedremo cos'altro possiamo tirar fuori da questo modello.
N - Arrivederci.

Luciano Buggio



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Received on Mon Jan 24 2005 - 12:16:16 CET

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