Re: Accoppiamento particella e campo e.m.

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Thu, 20 Jan 2005 21:02:25 +0100

Francesco ha scritto:
> ...
> Forse riformulando la domanda in questo modo sar� pi� preciso:
> ammettendo che il problema sia gi� stato corretto con l'interazione
> spin-orbita, quello che mi chiedo � se si pu� considerare
> un'hamiltoniano di interazione che oltre a dipendere dal potenziale
> coulombiano dipenda anche da un accoppiamento campo e.m. particelle,
> dove per quest'ulimo mi riferisco al campo generato dalle due
> particelle (l'analogo quantistico...) e non ad un campo e.m. esterno
> (anche in questo caso sono un po' impreciso ma spero di essermi fatto
> capire...).
Se ho capito bene, la risposta sta nelle "correzioni radiative", che
sono state un grattacapo per i teorici fino a circa 60 anni fa, a
causa delle divergenze.
Risolto da Feynman, Schwinger e Tomonaga.

Nell'atomo d'idrogeno un effetto e' la separazione in energia dei
livelli 2s 1/2 e 2p 1/2, che fu scoperta sperimentalmente da Lamb e
Retherford nel 1947. La differenza in frequenza e' circa 1 GHz:
calcola tu la differenza di energia ;-)
        

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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Thu Jan 20 2005 - 21:02:25 CET

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