Re: "Teoria della complessità"

From: Banus <banus80_at_hotmail.ita>
Date: Tue, 18 Jan 2005 22:23:26 GMT

Elio Fabri wrote:

> Col che avrai gia' capito come risponderei alla prima domanda ;-)
> E anche alla seconda: sara' ignoranza mia, ma io risultati non li
> conosco.
> Aggiungo che non mi va neppure l'uso del termine "teoria": quando
> parlo di teoria io intendo qualcosa di molto diverso...
>
Infatti ha ben poco da spartire con le teorie in senso fisico... � pi�
un modo di affrontare i problemi. Di solito tendo a confondere teoria
della complessit�, teoria del caos e studio dei sistemi non lineari
perch� in effetti sono la stessa cosa. Infatti su wikipedia "teoria
della complessit�" non la trovo :p

Con questo, lo vedo come un passo obbligato.. fino a met� del '900 ci
siamo limitati a studiare sistemi abbastanza semplici, quindi lineari o
linearizzabili. Ad esempio le equazioni di Maxwell usano operatori
lineari. Modelli di altro tipo non venivano considerati (a parte qualche
lavoro pioneristico di Poincar� o Volterra), perch� *troppo difficili*.
Adesso con l'uso del computer � possibile simulare sistemi complessi e
avere una "idea" di come si comportino, qualche risultato � stato
dimostrato, ma la materia � intrinsecamente difficile.
Basta vedere che cosa si ricava dallo studio di un'equazione semplice
come quella della "logistica discreta":

x_(n+1) = a * x_n * (1 - x_n)

al variare del parametro a.
http://mathworld.wolfram.com/LogisticMap.html
Received on Tue Jan 18 2005 - 23:23:26 CET

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