Marco C <vcbcvb_at_dfssd.sas> wrote:
(...)
> molti amano dire che il Feynmann "si legge" (e il mio prof aggiunge:
> "prima di andare a letto"), non "si studia".
Mha... direi che si legge MOLTO LENTAMENTE... Forse lo leggono "prima di
andare a letto" (o "in pausa pranzo" come ho sentito dire da qualcuno)
solo persone abbastanza presuntuose da essersi dimenticati la fatica che
LORO STESSI hanno fatto nell'imparare le basi per arrivare a leggere
queste cose "in pausa" o "prima di andare a letto".
Anch'io ho provato (sbagliando) a leggere Feynman come un "divulgativo
approfondito"... e la conseguenza di questo atteggiamento � che spesso
"capisci" solo quello che vuoi capire... spesso un tubo di niente cio�.
Feynman ha un modo di esporre molto brillante e, per quanto lo
consentono gli argomenti di cui parla, anche molto scorrevole, su questo
non ci piove. Ma questa "brillanza" e "scorrevolezza" non devono far
dimenticare che, almeno imho, i ragionamenti che stanno dietro a certe
affermazioni (la maggioranza...) BISOGNA COMUNQUE RICOSTRUIRLI PER
PROPRIO CONTO, altrimenti non serve a niente. Freccine, orologini e
simili possono al pi� essere dei buoni zuccherini... ma "l'erba" che c'�
dietro (non quella delle canne...) � in ogni caso tutta da ruminare...
lentamente e pi� volte.
La mia impressione, ora che ho deciso di buttare nella pattumiera tutta
la pubblicistica cosiddetta "divulgativa", � che comunque si voglia
studiare queste cose (per hobby, per professione, per arrivare a
laurearsi... non ha importanza alla fine), non esiste alcunch� di
"predigerito" e "precompreso" che si possa prendere a scatola chiusa.
Esiste, al pi� una specie di "mappa" della strada che "si pu�" fare...
non una strada gi� fatta... Perch� quando arrivi sul posto dove presumi
ci sia "la strada" scopri che � piena di erbacce e devi lavorare
parecchio di vanga per ripulirla. Ognuno deve aprire la strada nella
propria mente (che varr� SOLO nella propria mente); quella aperta nella
mente degli altri pu� servire al pi� come "indicazione stradale"... su
dove andare a spalare e vangare per benino. Niente di pi�.
Se posso permettermi una frecciata velenosa: tutti coloro che nei libri
di testo di un certo peso (matematica ad esempio) usano disinvoltamente
locuzioni come "evidentemente", "con semplici passaggi", "ovviamente"
ecc... dovrebbero essere torturati, fucilati, riempiti di farmaci per
non farli morire subito e poi ritorturati e fucilati fino alla fine dei
secoli... imho, almeno.
Del resto basta tener presente che se per la maggioranza di questi
"semplici passaggi" ci sono voluti anche secoli di spremitura di neuroni
(e mica neuroni da ridere...) qualche motivo ci dovr� pur essere.
Scusate lo sfogo un po' sanguinario...
Piercarlo
Received on Sun Jan 16 2005 - 11:32:43 CET
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