Agnetita ha scritto:
> l' altro giorno parlando con uno mio collega riguardo alla forza tra
> due piccoli corpi eletrizzati, che � inversamente proporzionale al
> quadrato della distanza fra di loro:
>
> F = (k*Q*q)/d^2 dove k=9x10^9 e Q e q sono le cariche.
>
> ma, secondo voi, cosa succede quando la distanza tende a zero? posarsi
> che io stia facendo un ragionamento Aristotelico, per�, se la distanza
> tra due corpi fosse esattamente zero, la forza dovrebbe tendere all'
> infinito! ed a questo punto, mi chiedo se il contatto (in un modo piu'
> generale) esiste afato?
> scusatemi il mio pessimo italiano, xch� sono brasiliana...
Non e' affatto pessimo: solo qualche errore di ortografia.
L'errore piu' curioso (te lo dico cosi' puoi corregerlo) e "posarsi"
invece di "puo' darsi".
Non riesco a indovinare da dove viene, perche' non so abbastanza bene
il portoghese (o devo dire il brasiliano?)
Comunque credo di poter dire a nome di tutti che siamo felici che
questo NG abbia lettori cosi' lontani...
Vengo alla domanda. Certo non puoi ridurre piccola quanto vuoi la
distanza se i corpi hanno dimensioni non nulle.
Pero' c'e' un caso che a quanto ne sappiamo oggi fa eccezione: gli
elettroni e piu' in generale i leptoni carichi (muoni, tau...)
Tutte le prove sperimentali dimostrano che l'interazione tra due
elettroni mantiene la stessa forma a distanze comunque piccole. O per
meglio dire: fino alle piu' piccole distanze che sono state esplorate,
almeno 10^(-17) metri.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Thu Jan 13 2005 - 20:29:47 CET
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