Sempre lei: teoria della relativita'
Egregio Bruno Cocciaro, scusa se ti rispondo in questo thread ma non hai
indicato nella tuo "onirico" post quale thread preferisci...
Bruno Cocciaro:
>Nel 1948 in una lettera a L. Barnett (citata in Adler (1987) "Does mass
>really depend on velocity, dad?", American Journal of Physics, 55, 739-743)
>Einstein si esprime in questi termini:
>"Non e' utile introdurre
>M = m / (1 - v^2/c^2 ) ^ (0.5)
>come concetto di massa di un corpo, non essendo infati possibile darne
>alcuna definizione chiara. E' meglio non introdurre nessun'altra massa oltre
>m. Piuttosto che introdurre M, e' preferibile utilizzare le espressioni
>della quantita' di moto e dell'energia di un corpo in moto".
> D'altra parte Einstein non ha mai contestato la formula:
> m=m(0)/sqrt(1-v^2/c^2)
>Questo e' falso, come mostrato dalla lettera a Barnett citata sopra.
Questo s� che cambia veramente le cose!!
La fantomatica lettera risalirebbe al 1948, e sbuca fuori solo nel
nel 1987 quando Einstein era gi� morto da un pezzo, senza quindi
avere la possibilit� di smentire o confermare.
Strane coincidenze...
(per usare una tua espressione...).
>...e' ben noto, Einstein nell'articolo del 1905 parla anche
>(addirittura!!!) di massa trasversale e massa longitudinale.
>Il libro e' del 1921.
E poi secondo questa unica fantomatica lettera cambia idea...
Strane coincidenze...
>Boniolo e Dorato, nel saggio "Dalla relativita' galileiana alla relativita'
>generale" in "Filosofia della Fisica" a cura di Boniolo, Mondadori 1997,
>dopo aver discusso la questione citano i passi di Einstein in "Il
>significato della relativita'" e nella sua lettera citata
>nell'articolo di Adler,...
L'unica testimonianza � la fantomatica lettera di Adler e nessun'altra...
Strane coincidenze...
>poi chiudono dicendo:
>"Dunque, sembra che l'interpretazione finale einsteniana della
>relativita' speciale sia proprio quella che abbiamo sostenuto qui sopra.
>Ossia un'interpretazione che considera del tutto superflua l'introduzione
>della massa relativistica (e ancor di piu' delle masse longitudinale e
>trasversale) in quanto tutto puo' essere spiegato ricorrendo ai nuovi
>concetti relavistici di quantita' di moto e di energia, ossia di 4-impulso.
>Eppure sorprendentemente, come detto, in quasi tutti i testi che parlano di
>questo problema si continuano a utilizzare nozioni ambigue che non hanno
>alcuna motivazione di essere introdotte se non quella di essere un retaggio
>di un modo classico di parlare.
>A questo punto vorremmo concludere con la risposta che C. Adler da' alla
>domanda postagli finzionalmente da suo figlio che intitola il suo saggio.
>Ossia alla domanda: "Does mass really depend on velocity, dad?", egli
>risponde <<No! Anzi si'! ... In realta' no, ma non dirlo al tuo
>professore!>>.
Oltre alla fantomatica lettera, la fantasia di Adler arriva
ad immagginare pure il figlio finto...
Strane coincidenze...
Ci sono troppe strane coincidenze nel tuo discorso non trovi?
Ho notato poi il fatto che tu vai stranamente molto d'accordo
con un certa persona che ha come te l'abitudine di fare il "moderatore".
Strane coincidenze...
Non aggiunger� altro per amor di Patria e invito le persone da
"qualcuno" interpellate a fare altrettanto.
Roby
Received on Sun Jan 16 2005 - 23:23:19 CET
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