Re: su Einstein

From: Bruno Cocciaro <b.cocciaro_at_comeg.it>
Date: Tue, 11 Jan 2005 23:37:41 +0100

"Antonio" <antoniovecchio1968_at_libero.it> wrote in message
news:c6c1cb99.0501090408.552b404c_at_posting.google.com...

> Avrei voluto scrivervi prima ma non mi � stato possibile.
>
> Io ho sempre sospettato che la relativit� non fosse una scoperta di
> Einstein, e non sapevo di non essere l'unico.

La questione, non nei termini scandalistici in cui la poni tu, e' ben nota
da sempre. Il punto e' quanto della relativita' ristretta (che era
ovviamente chiarissima ad Einstein nel momento in cui pubblicava l'articolo
del 1905 ed e' stata poi, dopo tale pubblicazione, chiarissima ad un numero
certo non esiguo di fisici) sia da attribuire a Lorentz, quanto a Poincare'
e quanto ad Einstein.
Nel 1953 Whittaker pubblico' il secondo volume del suo "History of the
Theories of Aether and Electricity" e diede il seguente titolo al capitolo
relativo alla RR: "La teoria della relativita' di Poincare' e Lorentz".
Pais in "Sottile e' il signore" afferma (pag. 181):
"E' evidente che, ancora nel 1909, Poincare' non aveva compreso che la
contrazione dei regoli e' una conseguenza dei postulati di Einstein.
Poincare' dunque non comprese uno dei punti fondamentali della relativita'
ristretta".
Come vedi non c'e' uniformita' di opinioni anche se direi che Whittaker sia
piu' o meno una mosca bianca.
Anche la posizione di Pais (posizione che nel testo viene naturalmente
argomentata) puo' essere considerata abbastanza forzata; c'e' chi lo fa, ad
esempio Galgani in http://users.mat.unimi.it/users/galgani/ein_poi.pdf
afferma (pag 6 e poi in nota ): "il giudizio di Pais e' chiaramente infelice
[...] Si tratta a mio parere di un equivoco, dovuto probabilmente alla non
grande familiarita' di Pais con la terminologia di Poincare' riguardo
ipotesi e convenzioni"

L'argomento e' a mio modo di vedere decisamente interessante, ma certo per
farsi una idea di un qualche valore va affrontato con la debita serenita'
(cioe' vanno accantonati i toni scandalistici).
Interessante e' il contributo di L. de Broglie (francese come Poincare') che
si evince dal seguente passo tratto da "Gli orologi di Einstein, le mappe di
Poincare'" P. Galison, Raffaello Cortina Editore (2004) (pag 307):
"Louis de Broglie [...] si lamentava del fatto che il grande matematico
[Poincare'] avesse perso l'occasione di essere il primo a sviluppare la
teoria della relativita' in tutta la sua generalita', "facendo cosi'
guadagnare alla Francia la gloria di quella scoperta"."E' impossibile essere
piu' vicini alle idee di Einstein", era il giudizio di de Broglie. "Eppure,
Poincare' non fece il passo decisivo; lascio' a Einstein la gloria di
comprendere tutte le conseguenze del principio di relativita' e, in
particolare, di determinare, attraverso una profonda critica della misura
delle lunghezze e delle durate, il vero carattere fisico della relazione che
il principio di relativita' stabilisce tra lo spazio e il tempo. Perche'
Poincare' non spinse i suoi pensieri fino in fondo? Fu certo per
l'inclinazione, un po' troppo critica, del suo spirito, dovuta forse alla
sua formazione di matematico puro [...]." Per de Broglie, dunque, era stata
la formazione matematica di Poincare' che lo aveva condotto a vedere nella
scienza nulla piu' che la scelta pronta e bene informata, dettata dalla
comodita', di una teoria tra tutte quelle logicamente equivalenti. Secondo
de Broglie, Poincare' non fu capace di percorrere la via migliore che era
stata tracciata dall'intuizione fisica".
Le parti virgolettate nel passo di Galison sono tratte da L. de Broglie
(1955) "Discours du Prince de Broglie" in "Le livre du centenaire"
Gauthier-Villars et Fils, Paris, pp.62-71.
In generale mi pare che, rispetto alla media, i matematici tendano di piu' a
sottolineare i meriti di Poincare' e i fisici quelli di Einstein.
La mia personalissima opinione e' che la relativita' sia innanzitutto una
teoria fisica e tenderei a sottoscrivere il parere di de Broglie anche se
ritengo di conoscere i particolari della questione in maniera ancora troppo
sommaria.

Per il resto

> Si notava da vari particolari, come il fatto che per i calcoli di un
> moto
> accellerato alla velocit� della luce

non so cosa sia il moto accelerato (con una sola "l") alla velocita' della
luce,

> Anche il fatto di aver voluto porre una distinzione, quella della
> relavit�
> generale e quella della relativit� ristretta, come se non fosse la
> stessa
> cosa, come se il suo contributo "ristretto" dovesse imporsi come
> essenziale
> alla teoria "generale" gi� resa nota da qualcun altro.

Certamente la relativita' generale non e' "la stessa cosa" della relativita'
ristretta.

> Nonch� la
> straordinaria esaltazione di cui Einstein viene circondato, fino ad
> essere considerato il pi� grande scienziato di tutti i tempi, per aver
> formulato una teoria che nessuno � mai riuscito a capire compiutamente
> (Lui stesso compreso).

Nessuno? Mah, probabilmente tu non l'hai capita, ma l'insieme delle persone
che l'ha capita e' certamente vastissimo.

> Nell'ambiente scientifico di quel tempo, nessuno pensava che tali
> teorie
> sarebbero state attribuite ad Einstein.

Questo e' semplicemente falso.

> Per questo non si pens� ad
> attribuirgli alcun Nobel. Accadde successivamente (la scienza anche
> allora
> aveva bisogno di finanziamenti) nel 1919 (Poincar� era gi� morto), che
> Eddington ebbe l'idea di far grande pubblicit� degli studi scientifici

Einstein ricevette proposte per il nobel per tutti gli anni fra il 1910 e il
1922 con le sole eccezioni del 1911 e 1915. Le proposte di nobel arrivarono
da un vasto insieme fra i migliori scienziati dell'epoca. Quasi in ogni
proposta compariva la relativita' (il che mostra anche quanto sia falso
quanto dicevi sopra). Il capitolo XXX del libro di Pais citato sopra tratta
la questione in maniera approfondita.

Ciao.
-- 
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Tue Jan 11 2005 - 23:37:41 CET

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