On Sat, 08 Jan 2005 00:33:57 GMT, Alex wrote:
>Io ho cio� chiesto: se un sistema � assolutamente privo di massa (che io
>direi "Immateriale" ;-), pu� considerarsi un sistema fisico, in cui fare
>misurazoni, osservazioni di fenomeni fisici, ecc, oppure no?
In RR lo studio dei fenomeni puo` essere svolto,
sia nello spazio-tempo M_4 di Minkowsky (l'assoluto
della RR), sia in un qualsiasi prefissato Riferimento
inerziale (laboratorio).
Pero` l'uomo deve pur sempre operare in termini di spazio
e di tempo separati, per cui e` necessario ricorrere prima
o poi alle coordinate spaziali (le cartesiane ad es. son
sempre disponibili in RR) e al tempo coordinato t, nel
riferimento scelto.
>Visto che finora si � detto: il fotone a riposo avendo massa nulla,
>semplicemente non esiste, allora devo dedurre che un sistema fisico a massa
>nulla sia semplicemente "vuoto", inesistente.
Per i fotoni la nozione di massa relativa m=gamma*m_0 e`
necessaria (teoria corpuscolare della luce) perche', a
differenza della massa propria m_0 (o di riposo) che e`
data in M_4 e che sara` considerata nulla, e` definita
in ogni riferimento inerziale, diversa da zero, ed e`
quindi fisicamente osservabile.
>Tuttavia, se prendo un fotone, beh...questo esiste eccome. Posso rivelarlo,
>ecc ecc. Allora mi chiedo: il fotone a riposo ha massa nulla e cos� non
>esiste, quindi la massa non nulla � un requisito indispensabile perch�
>qualcosa "esista"? Quindi se un fotone esiste, una qualche massa la deve
>avere: � la massa dinamica (cio� quella che ha quando � in moto)?
In M_4 e` un conto e m_0=0 ha significato si`.
Nello spazio fisico del riferimento inerziale del
laboratorio e col tempo coordinato t e` invece
un'altra cosa.
Nello schema particellare ordinario per lo scalare m_0
si escludono i casi di m_0<0 (antimateria: particelle
di energia materiale: E_0=m_0c^2, negativa), e di m_0=0
per i fotoni, che necessita di una trattazione a parte.
Infatti per v<c, visto il legame generale m=gamma*m_0,
si vede bene che per m_0 -> 0 ne consegue che e` anche
m -> 0 in ogni riferimento inerziale, ed una particella
corrispondente ad un tale schema non sarebbe appunto
fisicamente osservabile.
>Io la vedo cos�. Il fotone esiste solo in moto e come tale ha una massa
>non nulla. Che poi l'abbia nulla a riposo, ok, � indubbio. Ma parliamo di
>qualcosa che non esiste. Nel mondo delle cose che "esistono" il fotone ha
>una massa non nulla.
Per avere anche per m_0=0 uno schema fisicamente
consistente, occorre ammettere v=c, e allora un valore
finito diverso da zero per m (dai limiti m_0->0, v->c).
Questo e` appunto lo schema dei fotoni: particelle che
viaggiano costantemente alla velocita` della luce,
ovvero per le quali la linea d'universo e` del genere
luce.
Orbene, su tali linee orarie (alias linee d'universo)
non hanno senso, ne' il tempo proprio tau, ne' la
4-velocita` V.. ma qui ci si addentra in un discorso
che forse per il momento t'interessa poco.
Ti aggiungo solo che il fotone viene studiato non certo
come un qualcosa di inesistente, ne' tantomeno di
misterioso o tabu` che non se ne puo` parlare.
Per esso si attribuisce infatti un carattere primitivo
al 4-impulso P rispetto ad m_0 e a V, che risultano
pertanto enti derivati, superando dunque in questo modo
l'ordinaria definizione: P=m_0V, che sarebbe priva di
significato: massa nulla e 4-velocita` senza senso.
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Received on Sat Jan 08 2005 - 17:36:49 CET