"Alex" <perceval_it_at_katamail.com> ha scritto nel messaggio
news:jCrEd.663763$35.26944683_at_news4.tin.it...
> 1) il polo centrale scarica su cosa? Sul vetro? Ma come si chiude il
> circuito?
> 2) si utilizza un gas (rarefatto) ed il prinicpio su cui si basa � la
> perforazione del dielettrico?
> 3) che diavolo significa il discorso della massa sopra riportato? Perch�
il
> contatto col dito attrae i "fulmini"?
Ho letto due interpretazioni, ma chiedo a voi conferme! La prima � che il
polo scarica contro il
vetro e cos� il gas si trova provvisoriamente con un eccesso di cariche, ad
es. negative. Ma visto che siamo in regime alternato, dopo un istante,
l'inversione della polarit� fa si ch� quegli elettroni tornino al polo. Si
ha cos� la scarica per andirivieni delle medesime cariche elettriche nel gas
ionizzato. Cmq s�, si verificherebbe la perforazione del dielettrico
(l'aria s�, ma non il vetro!).
Mettete il dito attira le scariche perch� il polo interno alla sfera
deterina induzione (elettrostatica?) nel dito e cos� la ddp tra dito e polo
�
maggiore che quella tra polo e una qualsiasi altra parte del vetro. Ne
consegue che il fenomeno dovrebbe essere maggiore se chi mette il dito �
collegato a terra. Si tratterebbe, insomma, di un comndensatore: le armature
sono il polo ed il "dito-uomo+terra"; Il dielettrico � il gas nella sfera,
il
vetro ed eventualmente, l'aria fra dito e sfera (se non si appoggia il dito
sul vetro, ma lo si avvicina solo).
Mi domando: ma cos� facendo comunque nel nostro corpo circola una certa
corrente alternata? C'� cio� una corrente capacitativa tra polo e dito?
La seconda interpretazione che ho letto mi pare per alcuni tratti simile, ma
per
altri estremamente differente.
Il polo � un'antenna che emette onde elettromagnetiche ad alta frequanza. E
fin qui ci siamo.
La nostra mano, variando l'orientamento del segnale del trasmettitore,
flette diversamente i lampi luminosi. E questo mi sembra sostanzialemnte
simile a quanto detto prima. Anche se prima si riferiva al solo campo
elettrico, adesso si parla in termini di segnale elettromagnetico.
Il punto � che si parla di eccitazione del gas ad opera di onde
elettromagnetiche (e non di elettroni sparati via dal polo): Insomma, le
onde elettromagnetiche ecciterebbero il gas!
A sostegno di questa tesi c'� l'epserimento del neon. Mettendo un neon
accanto ad una sorgente di alta tensione (alternata), come quella che
alimenta il polo centrale della sfera al plasma, si avrebbe l'accensione del
neon. In questo caso � certo che cariche elettriche non entrano nel tubo
sigillato del neon. E quindi c�� una influneza esterna.
Dov'� la verit�? O sono la stessa cosa ma io non vedo l'identit�?
Insomma: ha senso vedere il tutto come un condensatore che si carica e
scarica ad alta freq. mentre le scariche sono la perforazione di una parte
del dielettrico (l'aria)?
Grazie
Received on Tue Jan 11 2005 - 11:06:12 CET
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