Il 29/12/19 19:14, Massimo 456b ha scritto:
...
> Nel problema orologio visto come elemento della meccanica
> razionale entra
> il problema della qualita' come riferimento a un campione.
> Il fatto e' che la caratteristica del campione fermo rispetto a
> quello in moto e' l'energia fornita al sistema e come il sistema
> la utilizza con tutte le conseguenze di difficolta' a svincolare
> il modello da cio' che intende rappresentare.
> Cosa che con le misure spaziali non avviene.
>
Il campione e' il campione di un sistema in evoluzione. Dell'evoluzione
di quel campione, per essere più espliciti. No evoluzione, no campione.
La qualità richiesta in meccanica è quella che serve a poter enunciare
il primo principio. Con un orologio buono esiste almeno un sdr in cui i
corpi sufficienemente lontani da altri si muovono di moto rettilineo
*uniforme*. Con orologi meno buoni l'uniformità sarà peggiore. ma,
ripeto questa è la versione "quantitativa' dell' orologio. Per quella
"qualitativa" basta una qualsiasi evoluzione.
Received on Sun Dec 29 2019 - 19:29:58 CET
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