On Wed, 05 Jan 2005 21:34:35 +0100, Elio Fabri wrote:
>rez ha scritto:
>Spiacente, ma con tutta la stima per Cattaneo non mi va bene per niente.
>Non e' certo l'espediente di chiamarla "massa relativa" che salva le
>cose...
Si`, questo che non ti va lo dici infatti sempre. Pero`
anche nelle considerazioni che fai dopo, non ho trovato
il perche'.
>Il punto e': che cosa s'intende per massa?
>Dato che non si possono salvare le leggi di Newton semplicemente
>modificando la massa, questa massa relativa e' a dir poco inutile, a
>dirla tutta, e' dannosa.
Ma le leggi sono salve. Levi-Civita, ha iniziato il
salvataggio. Solo la terza perde la sua validita`
incondizionata, ed e` inevitabile.
Dovresti indicare il danno, anche perche' senza
conoscerlo e` ancor piu` difficile da parte nostra
[o mia solo?] abbracciare un giudizio negativo contro
dei lavori che portano tali firme.
>La dove la massa (relativa, per farti provvisoriamente contento :) )
>ha qualche significato, non e' che l'energia divisa per c^2
Ma passare dall'energia materiale propria E_0 all'energia
materiale relativa E=gamma*E_0 e` lo stesso che passare
da m_0 a m.
Cosa intendi allora dicendo che ha o non ha significato?
>>...
>>Orbene, il vettore p e` dato da: p=gamma*m_0v, e io
>>dico: non vorrai che sia la velocita` ad aumentare con
>>la velocita`! La velocita` in RR tra l'altro e` sacra!
>>E allora, cosa c'e` di scandaloso a dire che la massa
>>inerziale, come gia` le altre grandezze, ha significato
>>relativo?
>La risposta e' banale: quanto dici dimostra solo che la relazione
>tra massa, velocita' e q. di moto *va cambiata*.
>Il resto serve solo a confondere le idee.
Ah.. addirittura cioe` tu dici che pipunto uguale effe
deve essere cambiata!
Gesummaria! cambiare p.=F :-((
Pero` quest'esigenza non la vedo certo come conseguenza
del fatto di definire p=gamma*m_0v.
Definita infatti cosi`, nulla impedisce poi di leggerla
come: "La q.d.m. relativa e` data dal prodotto della massa
[propria] per la velocita` relativa, il tutto moltiplicato
per gamma", se proprio si vuol trattare una massa sola.
>Inoltre questa relazione non e' poi cosi' importante: praticamente
>tutti i libri si fermano li', e non fanno vedere la *vera* relazione
Libri: di liceo, spero.
>importante, che e' quella tra massa, q. di moto ed energia:
>E^2 = m^2 c^4 + c^2 p^2.
Ma guarda che poi in tutte le equazioni m non compare mica
esplicitamente. Compare solo m_0, guarda le equazioni
differenziali nel problema di Cauchy:
x.^i=(delta^ik p_k)/sqrt[(m_0)^2+p^2/c^2]
p._i=F_i
(manca la terza: tu tratti meccanica pura).
La massa relativa spesso e` come fosse messa per - come
si dice - brevita` di scrittura.
Le equazioni e i dati sono tutti in: x^i, p, E, t.
Conoscere P vuol dire conoscere V e m_0; quindi v e
m=gamma*m_0 -> E=mc^2=gamma*m_0c^2; e poi p e t.
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Received on Thu Jan 06 2005 - 04:21:16 CET