Re: prima legge

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Sun, 02 Jan 2005 20:43:10 +0100

Winston Smith ha scritto:
> Scusa, ma il punto materiale � un modello matematico: che senso ha
> dire che "in realt� non esiste"? Nella realt� ci saranno corpi che, in
> determinate circostanze, si possono modellizzare come punti materiali
> e altri per i quali ci� non funziona.
Certo, ma questo e' un discorso relativamente sofisticato...
Prova a guardare i libri piu' comuni, amche per il primo anno di
universita'.

> Non mi sembra un requisito necessario: se io ho degli assiomi che
> riguardano un concetto puramente matematico, ma la teoria che ne
> risulta mi dice anche come si comportano i corpi reali (cio� mi d� un
> modello che funziona per essi), non vedo dove sia il problema.
Il problema sta in diversi punti.

Per es. ci si puo' chiedere: come cisi arriva a questi assiomi?
Quali sono le basi sperimentali?
A meno che tu non sia un sostenitore di un approccio assiomatico alla
didattica della fisica (io non lo sono) devi rispondere a questa
domanda, e quindi devi trovare oggetti del mondo reale per i quali gli
assiomi siano abbastanza soddisfatatti...

Secondo: anche da un punto di vista assiomatico, devi comunque
mostrare che cosa la teoria prevede per i corpi reali: facendone un
modello come composti di punti materiali?

Qui ci s'imbatte in un'altra difficolta': l'identificazione dei
costituenti ai quali si possano applicare gli assiomi del punto
materiale.
Nella storia della mecanica la difficolta' ha otuto essere scansata,
perche' qualunque ipotesi si facesse, i risultati erano largamente
indip. dall'ipotesi (non per l'energia, e da qui nasce la
termodinamica...)

> Sinceramente non sono convinto neanche di questo.
> Prendiamo un elettrone in regime classico (traiettoria macroscopica,
> velocit� bassa rispetto a c, niente interazioni che dipendono dallo
> spin, ecc.): perch� non posso dire che � un punto materiale?
Ammettiamo anche che funzioni per gli elettroni: ma la materia non e
fatta solo di elettroni...
E poi ti pare possibile (torno al problema didattico) dire ai tuoi
studenti: "bene ragazzi, la verifica diretta degli assiomi la
rimandiamo a quando avremo familiarita' con elettroni e compagni..."
              

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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Sun Jan 02 2005 - 20:43:10 CET

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