Sempre lei: teoria della relativita'

From: Agatino <agatino04_at_yahoo.it>
Date: 3 Jan 2005 05:29:24 -0800

Elio Fabri scrive:
>Ti ho gia' detto in altro posto che col tuo modo di scrivere nn si
>capisce chi scrive, chi rispodne, a chi stai rispondendo...
>Questa e' l'ultima volta che ti prendo in considerazione, se non
cambi
>sistema.

Caro Elio,
ho notato leggendo qualche vecchio post che qualcuno ti
ha scambiato per "moderatore".
Chiss� dove le v� a prendere la gente certe strane idee...

Agatino ha scritto:
> Scusa Elio ma:
>
> massa inerziale = massa gravitazionale
>
> � relativit� generale.

Elio Fabri ha scritto:
>Neanche per sogno. Il primo esperimento di Eotvos e' del 1889.

Naturalmente ero perfettamente a conoscenza delle "ultime notizie"
del nostro caro amico barone R. von E�tv�s. Ai suoi tempi questa
relazione era considerata una specie di puntigliosa precisazione di
scienziati che avevano del tempo da perdere.
Il fatto "rivoluzionario" � che dopo averla meditata per parecchi
anni,
nel 1915 Einstein si appropri� di questa relazione, dandogli
significati
per allora inediti, e l'us� come pietra angolare per costruire la RG.

Agatino ha scritto:
> Questa relazione deve essere sempre valida; sia se il corpo � in
> quiete, in moto rettilineo uniforme, o in moto accelerato; con tutte
> le sue conseguenze.

>Elio Fabri scrive:
>Questo lo dici tu: trovami un lbiro che esprima quest'idea, cosi'
come
>la stai enunciando.


A questo punto anche se qualcuno imprudentemente ti suggerisse
qualche altro libro tu potresti sempre dire:

(post di Elio Fabri del 14/12/04 in questo thread)
>Ma il fatto che qualcosa sia scritto in un libro non garantisce che
sia
>giusto!

Forse il tuo problema non � una questione di "libri", ma di
interpretazione.

Agatino ha scritto:
> Einstein non ha mai detto: <<Scusate, ma questa relazione vale solo in
> certi casi ma non in altri...>>. Se un giorno si dimostrasse che
> questa relazione non gode di validit� assoluta ci sarebbe qualche
> problema per la RG.

Elio Fabri scrive:
>Fai confusione. L'identita' dici sopra e' inzialmente stabiita' per
>corpi in quiete o in moto lento.

Questo infatti era il vecchio modo di concepire la fisica dei campi
gravitazionali
prima del 1915 (e anche oltre noto...), tu stesso dici infatti nella
frase:
"inizialmente stabilita".

Elio Fabri scrive:
>Poi Einstein formula il principio della geodetica, che incorpora la
>generalizzazione dell'idea: tutti i corpi (piccoli) si muovono
>allo stesso modo in un campo gravitazionale.

Sono d'accordo!

Elio Fabri scrive:
>Il che incidentalmente, si riferisce alla massa grav. come "passiva",
>non attiva ossia sorgente di campo.)

Non sono d'accordo!
La RG � una teoria purtroppo molto complessa dal punto di vista
matematico
� per non complicare oltremodo la "vita" fa uso di varie
schematizzazioni
(o se si preferisce: approssimazioni utili). Una massa molto piccola
produce
un proprio campo gravitazionale molto piccolo, quindi trascurabile.
Questa schematizzazione per� non ci deve trarre in inganno, e farci
pensare che
questo significa realmente che il suo campo � "passivo". Studiando
infatti il
problema dei tre corpi con la RG il fatto che questa sia solo un utile
schematizzazione salta fuori in modo naturale.

Agatino scrive:
> Spero Elio che ti ravveda da questa tua fantasiosa teoria. Ti potrei
> consigliare di leggere: Lev D. Landau - Evgenij M. Lifsits "teoria dei
> campi" - Edizioni Mir, al capitolo: "particella in un campo
> gravitazionale", puoi trovare pure qualcosa nel capitolo "campo dei
> gravi"; dove potrai trovare la conferma matematica.

Elio Fabri scrive:
>Grazie del consiglio :-))
>Per tua informazione, quel libro ce l'ho da circa 40 anni
>(nell'edizione inglese Pergamon, per l'esattezza). E ti faccio grazia
>degli altri libri di RG che pssiedo o che comunque ho studiato.
>...e che ho insegnato per parecchi anni.

Come sai bene il fatto di insegnare, o di avere un libro
da 40 anni, non significa assolutamente niente, :-) specialmente
in un NG; e questo vale anche se il libro che tu possiedi
�..."nell'edizione inglese Pergamont, per l'esattezza". :-)


Elio Fabri scrive:
>Anzi ho il sospetto che tu abbia capito ben poco del libro che mi
>raccomandi...


Caro Elio :-) tu stesso hai affermato in un precedente post
(del 14/12/04) in questo thread:

>Avevo scritto "lo dicono in tanti" e avrei potuto aggiungere "inclusi
>molti testi universitari". Lo sapevo benissimo.
>Ma il fatto che qualcosa sia scritto in un libro non garantisce che
sia
>giusto!

Ora, se una cosa la dicono in tanti, compresi molti testi
universitari, non ti viene il leggerissimo sospetto che forse sei tu a
non aver capito,
e non gli altri? :-)

Forse c'� ancora speranza per te, infatti subito dopo metti le mani
avanti, e aggiungi:

(post di Elio Fabri del 14/12/04 in questo thread)
>Va da se' che neppure quello che dico io e' garantito che sia giusto


Elio Fabri scrive:
>Percio' non posso ravvedermi, con tuo dispiacere, suppongo :-)))

Caro Elio, :-) non mi preoccupo per te, ma per i tuoi poveri
studenti... 8-)))

Scherzi a parte, apprezzo molto la tua opera in questo NG, che �
certamente
fortunato ad avere una persona competente in molti campi, e che si
preoccupa
di mettere un po' d'ordine nelle idee; solo che non si pu� pretendere
di avere sempre ragione, tutto qui. :-)))

Per il resto s� che hai litigato con parecchie persone in questo NG
(e anche in altri...), non vorrai mica fare baruffa anche con me
vero??? :-)))

Con Stima e ammirazione
Agatino
Received on Mon Jan 03 2005 - 14:29:24 CET

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