Re: Misurare l'inclinazione dell'asse terrestre

From: Pangloss <marco.kpro_at_tin.it>
Date: Mon, 03 Jan 2005 18:20:50 GMT

[it.scienza.fisica 02 Jan 2005] Daniel ha scritto:

> Prima di misurare qualcosa bisogna definire bene il "qualcosa" e
> rispetto a quale sistema di riferimento; in questo caso, mi sembra meno
> semplice del solito.
>
> 1) L'asse terrestre sarebbe il vettore velocita' angolare o il vettore
> momento angolare? Come si e' detto ampiamente, le due cose sono diverse.
>
> 2) Vogliamo sapere la posizione dell'asse terrestre cosi' definito
> rispetto al sistema di riferimento delle "stelle fisse" o rispetto a un
> sistema di riferimento solidale con la terra? E anche qui, mi rendo
> conto, la seconda possibilita' andrebbe chiarita meglio; diciamo, in
> modo intuitivo, che vogliamo sapere da dove spunta in una mappa
> dell'Antartide e del fondo dell'oceano in Artide quel benedetto asse
> supponendo anche che le mappe descrivino bene la realta' per un certo
> intervallo di tempo.

Per rispondere alla "domandina" di Roberto ed alle tue chiose con la
precisione richiesta (millesimo di secondo) basta leggersi qualche
centinaio di pagine molto tecniche sui metodi di misurazione usati in
astronomia posizionale... :)

Concettualmente l'unico tipo di misurazione "diretta" effettuabile e'
quella della "posizione apparente" in un dato istante di una stella
rispetto ad un riferimento locale (osservatorio). In linea di principio
il moto orario delle stelle consente poi di localizzare rispetto a tale
riferimento il polo nord celeste, ossia il punto nel quale la sfera
celeste e' intersecata dall'asse di rotazione terrestre.

Risultano cosi' misurabili le declinazioni apparenti delle stelle.
Le "posizioni geometriche" vere delle stelle non sono osservabili: si
calcolano applicando alle "posizioni apparenti" le correzioni per
l'aberrazione astronomica e la rifrazione.

Le declinazioni delle stelle non sono costanti, ma subiscono variazioni
secolari (precessione) ed a medio/breve periodo (nutazione). A rigore
entrano in gioco anche i piccoli moti propri delle stelle (riconoscibili
perche' non globali, ma caratteristici di ogni singola stella).
Qui finisce la discussione dell'osservazione del moto dell'asse di
rotazione terrestre rispetto alle stelle cosidette fisse.

L'unica direzione locale terrestre operativamente definibile e' quella
del campo gravitazionale apparente detta "verticale" (che non ha nulla
a che fare con il fantomatico centro della Terra). Un osservatorio puo'
misurare con precisione la sua colatitudine, cioe' l'angolo tra il polo
nord celeste e lo zenit.

Gli spostamenti dell'asse di rotazione terrestre rispetto alla Terra
(polar motion) sono dunque rilevabili da osservatori astrometrici in
grado misurare la propria latitudine con alta precisione (centesimo
o millesimo di secondo).
Disponendo di piu' osservatori dedicati allo scopo (vedi recente
messaggio di Fabri sul "moto del polo") si puo' localizzare il polo nord
rispetto alla Terra e piantarvi un paletto (spanna piu', spanna meno)...

-- 
     Elio Proietti
     Valgioie (TO)
        
Received on Mon Jan 03 2005 - 19:20:50 CET

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