Re: Simulatore - Gestione collisioni

From: Giorgio Pastore <pastgio_at_univ.trieste.it>
Date: Thu, 30 Dec 2004 18:18:42 +0100

Danguard wrote:
...
> A dire il vero forse avrei dei problemi nella visualizzazione, nel senso
> che, se tutto e' in 2D, mi basta "accendere punti" in una finestra... se
> invece usassi il 3D dovrei tentare di appoggiarmi ad una libreria
> grafica (es. OpenGL)...

Non e' detto. Si puo' "vedere" ed imparare moltissimo da "banali"
proiezioni su piani 2D di moti 3D. Un' animazione 3D e' molto
scenografica ma, come strumento di lavoro e' molto meno utile di
opportune proiezioni e sezioni 2D.

...
> ....un'idea che mi e' venuta e' quella di ipotizzare che i pianeti si
> "fondano", cioe' ai due pianeti P1 e P2 sostituisco un unico P3 di massa
> data dalla somma delle masse dei due, e la velocita' data dalla media
> delle velocita' dei due pianeti, pesata con le loro masse.
>
> Questa mia idea e' giusta o e' una "balla", nel senso che non ha
> fondamento fisico?

In realta' il problema che hai posto esula dal puro problema dinamico di
N corpi (punti materiali) interagenti mendiante la legge di
gravitazione e una soluzione "semplice" non esiste.
Appena due corpi celesti si avvicinano troppo, la schematizzazione
mediante punti materiali diviene sempre meno corretta.

Da una parte infatti cominciano ad essere importanti le eventuali non
sfericita' dei corpi in questione. Dall' altra, le forze di marea
reciproche provocano sforzi e deformazioni dei corpi stessi e la loro
struttura e termodinamica interna non puo' piu' essere ignorata. E'
possibile che molto prima di "toccarsi" i due corpi si faccina a pezzi
per effetto di marea.

In ogni caso questo dipende in modo cruciale dalla costituzione e dallo
stato fisico dei corpi in questione.


> Come faccio in questi casi? Ci sono regole o equazioni particolari per
> gestire le collisioni??

Nessuna regola. Direi che la soluzione che hai ipotizzato
(essenzialmente una collisione anelastica con creazione di un corpo a
massa somma dei costituenti) potrebbe essere valida solo per il caso di
urto tra due corpi di massa molto diversa (es. terra-asteroide). Ma per
eventi del tipo di quello ipotizzato per la formazione della luna sono
necessari modelli stremamente piu' sofisticati di un integratore del
problema a N corpi.

Giorgio
Received on Thu Dec 30 2004 - 18:18:42 CET

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