Riporto un articolo di oggi di P. Odifreddi - che ne pensate?
[
http://odifreddi.blogautore.repubblica.it/2011/09/22/alla-velocita-
del-neutrino/?ref=HROBA-1]
(Io ho un solo commento da fare, lo faccio dopo)
Alla velocit� del neutrino - di P. Odifreddi
"Non vedi quanto pi� veloci e lontano devono andare, e percorrere una
maggiore distesa di spazio, nello stesso tempo che i raggi del Sole
riempiono il cielo?". A parlare � Lucrezio, nel suo capolavoro La
natura delle cose, riferendosi ai simulacri che fluiscono di continuo
e in ogni direzione sulla superficie delle cose, e producono le
impressioni visive negli occhi degli osservatori. Ma a parlare
potrebbe anche essere il portavoce del Cern, che oggi ha annunciato
che alcuni esperimenti mostrerebbero che i neutrini possono andare a
velocit� superiore a quella della luce, appunto.
Prima di Lucrezio, la teoria di Epicuro assegnava ai simulacri una
velocit� ovviamente inferiore a quella della luce. Analogamente, prima
dell'annuncio di oggi, facevano i fisici con i neutrini: particelle
che, in qualche modo, sono sempre state collegate alle ricerche
italiane. Infatti, alcune delle intuizioni pi� profonde al loro
riguardo erano state fatte da Bruno Pontecorvo, fratello del regista.
Intuizioni che, opportunamente sviluppate e confermate, portarono
molti scienziati al premio Nobel(nel 1988, 1995 e 2002). Ma il premio
non and� mai a Pontecorvo, che fu punito per essere scappato nella
direzione sbagliata (in Unione Sovietica) dopo la guerra.
Se le osservazioni effettuate dal team di Antonio Ereditato fossero
confermate, la memoria di Pontecorvo sarebbe finalmente vendicata da
un italiano. Il condizionale, per�, � d'obbligo. Gi� altre volte,
infatti, i neutrini hanno riservato sorprese. Ad esempio, a lungo si
pensava che non avessero massa, e andassero alla velocit� della luce.
Poi si scopr� che una massa ce l'avevano, e che dunque dovevano andare
un po' pi� lenti. Oggi, ci dicono che invece vanno un po' pi� veloci.
Certamente una delle tre alternative � quella giusta, ma quale? E, se
fosse quella annunciata oggi, che succederebbe?
Sgombriamo subito il campo da un'interpretazione sensazionalistica,
che � circolata ad arte insieme alla notizia dell'esperimento. La
relativit� di Einstein non prevede affatto che la velocit� della luce
non possa essere superata! Lo si dice continuamente, ma questo non
significa che sia vero. Ci� che la relativit� prevede, � soltanto che
ci debba essere una velocit� limite che non pu� essere superata. Gli
esperimenti finora sembravano indicare che questa velocit�
insuperabile fosse quella della luce nel vuoto, e forse dovremo
cambiare espressione: invece di dire che non si pu� superare la
velocit� della luce, magari un giorno diremo che non si pu� superare
quella dei neutrini.
Una possibile riformulazione dell'annuncio, dunque, � semplicemente
che la velocit� massima prevista da Einstein non � quella della luce,
bens� qualcosa di molto prossimo ad essa: la differenza sembra essere
di 60 nanosecondi sul tempo di percorrenza della distanza di 730
chilometri tra il Gran Sasso e il Cern, tra i quali si � fatto
l'esperimento. E questa differenza infinitesimale sarebbe appunto
sfuggita negli esperimenti fatti finora sulla luce: un fatto
sperimentale interessante,ma certo non una tragedia teorica.
Coloro che preferiscono le rivoluzioni, si chiederanno se l'errore non
stia invece, pi� che nelle misure sulla luce, nella relativit� stessa.
Tentare di buttare gi� dal piedestallo Einstein, come lui aveva fatto
con Newton, � una tentazione troppo grande per resisterle. Purtroppo
per i giovani turchi della fisica, la relativit� � confermata da
miliardi di esperimenti, e non ne baster� uno solo a scalzarla.
D'altronde, era Einstein stesso a dire che "la scienza non � una
repubblica delle banane, dove le rivoluzioni succedono ogni giorno":
ovvero, ribellarsi � giusto, ma il successo non � garantito.
Received on Fri Sep 23 2011 - 14:54:32 CEST