(wrong string) �: conclusioni

From: Bruno Cocciaro <b.cocciaro_at_comeg.it>
Date: Tue, 14 Dec 2004 16:39:54 +0100

"all" <domeniconi.a_at_libero.it> wrote in message
news:325bohF3hk7m3U1_at_individual.net...

[...]

> Io invece ho continuato per tutto il tempo a
> considerare l'ipotesi fatta all'inizio, con un solo orologio
sull'astronave
> e due orologi fissi e sincronizzati su AIB e ovviamente in tutti i post
> successivi non ci siamo pi� capiti.
> Forse, prima di dire "Il tipo fisso in A vede passare l'astronave (che
> immaginiamo lunghissima)..:" potevi essere pi� esplicito indicando che
stavi
> ipotizzando un contesto diverso, ma mi rendo conto che devo aver letto il
> tuo post superficialmente dato che ora rileggendolo ho capito subito cosa
> intendevi dire :-(

Perfetto, mi fa piacere che finalmente ci siamo capiti.
In una eventuale futura occasione raccoglierei certamente il tuo invito di
specificare in maniera piu' esplicita che indico un "contesto diverso" ma
prima vorrei sinceramente capire cosa c'e' di diverso (te lo chiedo
sinceramente perche' visto che Tetis mi contesta che la situazione descritta
da me non e' identica a quella descritta da te, ma io non riesco a capirlo
(naturalmente a me pare che sia lui che non riesce a capire me), allora
provo con te, magari un'altra persona me lo fa capire meglio). Certo di
diverso dal caso presentato da te c'e' che l'astronave deve essere
sufficientemente lunga, e questo lo avevo sottolineato, ma posto questo, a
me pare che la situazione sia esattamente quella descritta da te. Non sono
due casi diversi, non c'e' un primo caso in cui l'astronauta legge l'orario
in A (e si sincronizza con lui) per poi leggere l'orologio fisso in B e poi
c'e' un secondo caso in cui in cui il tipo fisso in A legge l'orario
dell'astronauta (e si sincronizza con lui) per poi leggere l'orologio nel
punto H dell'astronave. E' la stessa situazione, c'e' una unica astronave
che va una sola volta, mentre va sia l'astronauta sia il tipo fisso in A
leggono gli orologi. E alla fine arrivano alle stesse conclusioni.
Forse proprio questo avrei dovuto sottolineare? Avrei dovuto sottolineare
che, posta la sufficiente lunghezza dell'astronave, la situazione e'
esattamente quella descritta da te?
O forse avrei dovuto sottolineare che, cosi' come nel riferimento fisso,
anche nell'astronave (lunghissima) si intende che sia piazzato in ogni punto
un orologio sincronizzato con quello dell'astronauta (ma questo mi pare che
lo avessi detto, forse con troppa poca enfasi?)?

E poi, tornando finalmente alla sostanza, concordi allora nel dire che nella
situazione descritta da te (posta una sufficiente lunghezza dell'astronave)
la conclusione che mettevi in bocca all'astronauta potresti pari pari
metterla in bocca al tipo fisso in A?
Cioe' concordi nel dire che finche' non fai intervenire alcuna accelerazione
non c'e' modo di stabilire chi "e' piu' giovane" ?
Cioe' concordi nel dire che la proposizione con la quale iniziavi il post
che inizialmente io commentai (che poi riassume la sostanza di quel post)
vada rigettata?
Ricordo la tua proposizione:
"Ho provato ad inventarmi una situazione che credo abbia le stesse
implicazioni del paradosso dei gemelli nel quale non mi pare si introducano
asimmetrie, e nel quale si utilizza solo ed esclusivamente il moto
rettilineo uniforme."

La mia osservazione era che la situazione descritta da te non poteva avere
le stesse implicazioni del paradosso dei gemelli in quanto mancava di un
aspetto essenziale (la accelerazione) senza il quale e' assolutamente
impossibile dire quale gemello risultera' piu' giovane dell'altro (tu
ritenevi che dalla tua descrizione potesse dedursi che "tutti" concordavano
nel dire che l'astronauta era piu' giovane del tipo fisso in A. E
sottolineavi che tale deduzione potevi trarla in una situazione priva di
asimmetrie che facesse uso solo di moto rettileo uniforme).

> Ciao.

Ciao.
-- 
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Tue Dec 14 2004 - 16:39:54 CET

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