Il 13 Dic 2004, 10:43, darionospam_at_gmail.com (Dario Bressanini) ha scritto:
> AAnDrEE ha scritto:
> > Poi visto che voi chimici nei manuali che scrivete avete la 'mania' di
> > saltare
> > subito al microscopico
>
> Noi chimici invece ci chiediamo perche' i fisici si ostinino ad introdurre
> atomi e molecole il piu' tardi possibile ;-)
> Come sai, storicamente, i chimici hanno accettato l'ipotesi dell'esistenza
> di atomi e molecole molto prima dei fisici (almeno 50 anni prima).
> I fisici si sono convinti solamente con il moto browniano ;-)
Devo assolumente intervenire.
Devo dire che anche a me era stata inculcata questa
immagine di una posizione scettica dei fisici rispetto
ai chimici circa l'idea di particelle elementari. In
verit� con il tempo mi sono convinto che si tratti di
una resistenza che ha una storia pi� complessa. In alcune
biblioteche trovi il libro di fisica sperimentale di Luvini,
� un professore torinese, la stampa che ho io precede la
pubblicazione della tavola periodica di Mendeleev, ed in
quell'edizione Luvini parla dell'ipotesi atomica come di
qualcosa di molto pi� concreto che un'ipotesi. E' probabile
che abbiano influito fattori geografici. Luvini � infatti
Torinese, Cannizzaro insegnava a Genova, le due universit�
erano allora come oggi inserite in un ambiente culturale
parzialmente sovrapposto. Lo stesso Avogadro era nato a
Vercelli. La scuola francese era molto ascoltata in
piemonte. Sicch� l'influsso di Dalton, fu molto ascoltato.
In verit� l'origine della resistenza all'idea atomista �
quasi insospettabile e pi� antica. Pare che il maggiore
responsabile di questo rallentamento sia il maggiore studioso
dei gas. Boyle fece ricorso a tutte le sue energie intellettuali
per opporsi al modello atomico sostenuto da Sennert e Junglus,
ma solo a distanza di
quasi un secolo, all'origine di questa difficolt� sta forse
la sfortunata coincidenza che i maggiori sostenitori del
modello atomico nell'antichit� fossero stati gli epicurei.
Quando Newton e Lomonosov resuscitarono l'ipotesi atomica
la stessa prima patria di questa idea, l'Olanda, si impegnava
invece nel difendere una ipotesi continuista.
Fu solo con Bernoulli a distanza di circa due secoli da Sennert
e di tre secoli da Cusano e Gassendi che si vide un ritorno
dell'ipotesi atomica in centro europa una prima applicazione
concreta del modello atomico proprio al sistema campione di
Boyle. Che i chimici fossero pi� pronti ad avvicinarsi alle
idee degli epicurei deriva probabilmente dalla circostanza
che avevano una maggiore disinvoltura a muoversi in terreni
ritenuti scottanti dalla teologia cristiana, per via della
lunga consuetudine con la cultura alchemica. Ed � per questo
che si � creata questa immagine storica, ma in verit� come
vedi i fisici hanno avuto un ruolo di primo piano nel resuscitare
quest'idea dal piano di una tradizione che era diventata quasi
superstizione al piano della scienza e della cultura filosofica
a pieno titolo. D'altra parte fu Maxwell il primo a dare una
prova diretta della struttura atomica dei gas con il suo
spettrometro a due fenditure. Nulla levando, ben si intenda
allo straordinario valore del paziente lavoro di sistemazione
dell'esperienza sperimentale da parte di Lavoisier Proust
Dalton. Se in un giorno della mia adolescenza ho compreso
il valore della prova indiretta e del ragionamento lo devo
anche alla pazienza certosina con cui il mio insegnante di
chimica mi ha spiegato il lavoro di questi grandi personaggi,
la storia delle loro ipotesi e la grande semplicit� con cui
l'ipotesi atomica le spiegava.
> L'equazione entropia=disordine e' un'altra delle confusioni che
> andrebbero estirpate dalla testa degli studenti. A volte si fanno poi
> allucinanti esempi con le carte da gioco o con altri oggetti macroscopici.
> Il modo corretto di vedere l'entropia a livello microscopico, IMHO, e'
> come misura di come viene distribuita l'energia.
Beh direi che questo modo di vedere non
> ciao Dario
>
> --
>
> questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
> http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad abuse_at_newsland.it
>
--------------------------------
Inviato via
http://arianna.libero.it/usenet/
Received on Wed Dec 15 2004 - 12:57:56 CET