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From: Tetis <gianmarco100_at_inwind.it>
Date: Tue, 14 Dec 2004 21:53:47 GMT

                    Il 14 Dic 2004, 21:43, Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it> ha scritto:
> Tetis ha scritto:
> > In cinematica epicicli per tutti comprese le stelle ed ivi anche
> > la luna che ha in verita' le librazioni e non gli epicicli, per cui
> > non c'e' variazione del diametro apparente.
> Come non c'e'! E' anche bella grossa!

Ecco, che figura...
adesso mi chiedo come
ho fatto a non
accorgermene prima.
Certo resta vero il fatto che gli epicicli
lunari risultano di carattere differente da
quelli di tutti i pianeti esterni.

> 10% tra perigeo e apogeo.

Ora rischio di dire cose molto imprecise per via del fatto
che non ho mai ben capito la teoria dei moti lunari. Quello
che credo � che il sistema tolemaico dovrebbe introdurre
degli altri epicicli, per via della precessione (ma non sono
certo che sia questo il suo nome) causata dal sole: c'� un moto
della durata di 9 anni e mezzo (altro che Kim Basinger), che
fu riconosciuto subito dai babilonesi, e che Newton riusc�
a spiegarsi, come anche Clairaut, Eulero e d'Alembert quando
cercarono di dimostrare che la gravitazione universale non
poteva essere vera, solo per met�. Causa di questa difficolt�
si scopr� in seguito essere l'esistenza delle risonanze.
L'effetto di questo moto aggiuntivo non dovrebbe risultare in
una variazione aggiuntiva del diametro apparente. Sbaglio?
 

> > Pero' quello che mi chiedo e' come fa Copernico? Da importanza a
> > Venere e Mercurio? Oppure solo alla questione degli epicicli.
> Uno degli argomenti di Copernico e' che quando i pianeti esterni
> (Marte, Giove e Saturno) sono all'opposizione, hanno anchela massima
> luminosita', il che significa che sono piu' vicini alla Terra.

Ecco. Semplicemente... senza parole.

> In uno schema geocentrico non ci sarebbe nessuna ragione di questo.
> Un secondo argomento credo sia la coincidenza di durata tra il moto
> deiloro epicicli e l'anno solare: di nuovo una coincidenza senza
> ragione, che diventa invece naturale nello schema eliocentrico.

Eccetto un moto ondulatorio di tutto :-) questo
mi rievoca, scherzosamente, l'immagine del tappo
di sughero escogitata nell'omonimo thread da Bruno
Cocciaro. Ipotizzando la terra ferma mentre tutti
i pianeti ed il sole si muovevano avrebbe richiesto
verificare che tutti i pianeti ed il sole fossero
ben pi� leggeri della terra. La questione seriamente
difficile nel sistema copernicano era capire come
potesse la terra muoversi intorno al sole ed apparire ferma.
E mi piacerebbe sapere se Copernico si fosse posto la questione
e come avesse argomentato. Galileo Galilei poi risolvette
l'enigma, ma prima di quel contributo mi sembra difficile

> > Chi fu il primo a misurare il diametro apparente di Giove, Venere
> > Mercurio?
> Certo non Copernico: ci voleva il cannocchiale.
> Galileo sicuramente fece delle prime misure del diametro di Giove (in
> qualche luogo spiega pure come faceva).
> Inoltre la scoperta delle fasi di Venere si accompagna all'altra che
> quando Venere e' "falcata" appare assi piu' grande di quando e'
> "piena".
> Questo Copernico l'aveva previsto, ma non poteva osservarlo.

Esatto.

> > Quanti hanno letto Copernico? Si trova in libreria?
> Immagino di si'... Certamente nella biblioteca universitaria.
> Nel '91 sono stato a Torun (in macchina) per un congresso, e abbiamo
> avuto in omaggio la traduzione (inglese) del primo libro dle
> "De Revolutionibus"



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> Elio Fabri
> Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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>
          

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Received on Tue Dec 14 2004 - 22:53:47 CET

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