Daniel ebbe a scrivere:
> Con un termine piu' tecnico: la densita' delle palline
> diminuisce perche' l'accelerazione verso il basso produce una
> divergenza della velocita' verticale positiva.
> Se da palline non interagenti, passiamo a palline che si attirano
> (palline adiacenti legate tra loro da molle, un liquido insomma...)
> la divergenza positiva della componente verticale della velocita'
> viene contrastata (compensata) da una divergenza negativa dalla
> componente orizzontale della velocita'; risultato: contrazione della
> sezione - almeno all'inizio del fenomeno.
Come il fornaio ben sa, se si tira delicatamente da un lato un
cilindro di pasta, il risultato e' un tronco di cono. Gli spostamenti
u(x) (e quindi le velocita') saranno diversi al variare di x lungo
la sezione longitudinale, e questo conduce ad uno stiramento lungo
l'asse x.
A me sembra un caso molto simile al nostro: abbiamo un cilindo di
acqua tirato dalla forza di gravita', solo che ora v(x)=k*Sqrt[x],
invece che v(x)=k*x.
Per l' ingegnere si tratterebbe di una questione di teoria delle
deformazioni e la affronterebbe come affronta il cemento e le travi,
col tensore degli sforzi.
Il tensore delle deformazioni, che contiene le derivate degli
spostamenti u(x), dipende pero' da x; l'ingegnere parlerebbe di
"trazioni non uniforme di una trave" e cercherebbe il capitolo
corrispondente del libro.
Per cui ora ci manca soltanto l'ingegnere ... :-)
Michele
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Received on Mon Dec 06 2004 - 19:18:08 CET