Re: spinta di Archimede <qvjml4$pak$1@gioia.aioe.org> <qvjrq8$1g7k$1@gioia.aioe.org>

From: Roberto Deboni DMIsr <news_at_analisienergie.it>
Date: Tue Jan 14 12:26:47 2020

On 14/01/2020 07:49, Massimo 456b wrote:
> On 14/01/20 07:21, Roberto Deboni DMIsr wrote:
>
>
>> A mio parere, la forma corretta e' la seguente:
>>
>> "la spinta di Archimede e' uguale in intensita' al peso di un volume
>> di fluido equivalente al volume della parte immersa dell'oggetto
>> immerso/galleggiante"
>
> la forma originale del "principio"
> è contenuta nel trattato "Sui corpi galleggianti"
> come puoi leggere qui
>
> https://it.wikipedia.org/wiki/Sui_corpi_galleggianti

Non mi riferivo alla forma originale, ma ho indicato una formulazione
non ambigua come richiesto dall'OP.

> Il testo è uno scritto in parte in greco e in parte in
> latino. L'originale è del 250 AC e le parti latine
> risalgono al medioevo.
>
> La formulazione originale è:
>
> <<Un corpo completamente o parzialmente immerso in un fluido subisce una
> spinta verso l'alto pari al peso del fluido spostato >>

Peccato che il fluido che si "sposta" (in senso lato) e' ben piu' di
quello corrispondente al volume "immerso".

> come vedi non si parla di volume.
>
> Ma più avanti scrive:
>
> << Un corpo galleggiante sposta una quantità di fluido avente lo stesso
> peso del corpo >>

E questo non e' ambiguo.

....snip...

Per il resto, non intendevo dare una versione originale del principio
proposto dal sig.Archimede, ma un tentativo di fraseggio ad uso
didattico senza ambiguita'.
Received on Tue Jan 14 2020 - 12:26:47 CET

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