> Trovo il tuo intervento davvero emblematico della disinformazione che
> regna sovrana (non posso fare a meno di dirlo: per chiaro interesse
> corporativo di buona parte del corpo docente) tra gli studenti dei
> dipartimenti universitari di fisica del Bel Paese.
Ti devo dare ragione: pur facendo gli sforzi possibili per cercare di capire
com'� la situazione, pi� o meno il mio livello di conoscenza � quello
dell'amico Defau (al quale va tutta la mia simpatia) e anche a me mancano
solo due anni alla laurea (specialistica).
E' da un anno che sto rompendo le scatole ai docenti (la prima riunione
ufficiale in materia c'� stata solo il mese scorso) e a dir la verit� sono
sempre stati disponibili ad accettare dei colloqui per cui non arrivo a
pensare che ci sia della malafede...ma sono emerse non poche contraddizioni:
non � chiaro se chi far� Fisica Teorica avr� concretamente delle possibilit�
per continuare nell'ambito della ricerca o se un tale ambito � riservato a
pochi estremamente dotati, n� d'altra parte si sa se il lavoro dello
sperimentale consista in qualcosa di diverso dalll'effettuare misure in
laboratorio, non esiste un percorso didattico definito per chi far� la
scelta dell'insegnamento....I miei compagni hanno basato le loro scelte sul
programma degli esami e sulle voci di corridoio, l'unica cosa che mi
rispondono � " rilassati " e "vedrai che farai la scelta giusta", ma con i
tempi che corrono credo che scegliere al buio non sia raccomandabile.
> Sia chiaro che non ce l'ho in alcun modo con te, ma mi chiedo: "Tutto il
> battage pubblicitario degli ultimi anni sulla necessit� di informare
> correttamente gli studenti delle superiori (*PRIMA* dell'iscrizione
> all'Universit�), in modo da favorire scelte pi� razionali e consapevoli
> dei corsi di laurea, in cosa si � concretizzato?
Dici bene: battage pubblicitario! Credo da quando � arrivato il Nuovo
Ordinamento, sia stata messa in piedi una vera e propria caccia alle
matricole-clientela: anche qui devo informarmi meglio su che cosa non va,
ma di certo l'orientamento per me � stata pi� una sequela di spot che non
l'opportunit� di disporre di un' analisi obiettiva.
Temo che si sia erroneamente convinti che il numero degli iscritti
all'universit� e il numero di titoli rilasciati siano gli unici parametri da
considerare nel perseguire l'obiettivo di diffondere la cultura... sempre
che l'obiettivo sia questo.
> E pensare che c'� gente che pensa di risolvere lo spopolamento delle
> facolt� scientifiche pagando i libri e riducendo le tasse agli studenti.
> Ma non sarebbe pi� utile e pi� giusto fornire per tempo informazioni
> realistiche, particolareggiate, complete, attendibili, obbiettive alle
> aspiranti matricole, invece di accalappiar studenti non si bene come, non
> si sa bene perch�, al solo scopo di fare numero?
Ti dico in che contesto � avvenuta la mia scelta?
Un caos totale in merito ai contenuti e e ai curriculum, gente che si �
iscritta a corsi talmente assurdi che non ne ricordo nemmeno il nome,
Matematica e Fisica, facolt� che a Brescia sono solo della Cattolica e non
pubbliche, dipinte come le riserve indiane per gli ultimi moicani masochisti
votati alla disoccupazione...fortuna che ho il vizio di non tener conto
delle voci di corridoio...
Saluti.
Fluvio
Received on Fri Dec 03 2004 - 10:00:02 CET
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