Re: Tra fisica teorica e sperimentale...

From: Enrico SMARGIASSI <smargiassi_at_ts.infn.it>
Date: Wed, 01 Dec 2004 12:38:13 +0100

Fluvio wrote:

> La conoscenza necessaria a sviluppare (o per lo meno a gestire con
> cognizione di causa) i metodi computazionali per le simulazioni �
> compatibile con la capacit� di saper condurre degli esperimenti per chi
> vuol tentare la strada della ricerca in fisica della materia o in
> fluidodinamica o le due cose sono capra e cavoli?

Direi di no. Per certi versi, anzi, le cose si assomigliano (per esempio
l'elaborazione statistica dei dati e' simile), e non per nulla si parla
di "esperimenti al calcolatore". Di fatto non sono pochi i gruppi
sperimentali che hanno uno o piu' persone che fanno fisica
computazionale affiancando o integrando il lavoro sperimentale.

> Fino a che livello i
> fisici sperimentali hanno la possibilit� di dedicarsi all'approfondimento
> degli aspetti matematici delle problematiche studiate?

Certo meno che uno specialista, ma le tecniche gia' note hanno
certamente modo di capirle. Il problema probabilmente si puo' porre se
si vogliono sviluppare tecniche nuove.

-- 
Enrico Smargiassi
http://www-dft.ts.infn.it/~esmargia
Received on Wed Dec 01 2004 - 12:38:13 CET

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:10:22 CET