Re: vettori e cambiamenti di base: quesito.
Josef K. ha scritto:
> Temo che tu abbia capito una cosa sbagliata: se io ho una terna di
> numeri (x,y,z) essa individua sempr eun vettore.
> Una trasformazione lineare opportuna pu� essere associata ad un
> cambiamento di coordinate che trasforma questa terna in una terna che
> rappresenta le componenti del vettore nel nuovo sistema di
> riferimento.
> Da come la dici tu pu� essere che una terna obbedisca ad una legge di
> trasformazione non lineare... ma la legge di trasformazione � una cosa
> che stabilisci tu nel momento in cui definisci il nuovo sistema di
> coordinate, non � una cosa in qualche modo associata al vettore. E'
> associata al cambiamento di riferimento che effettui.
CiruZ ha scritto:
> Non mi pare il problema sia questo. Piuttosto il problema, se ho
> capito bene la domanda, risiede nel fatto che per poter definire un
> qualsiasi vettore nello spazio, hai bisogno prima di definire il tuo
> sistema di riferimento, ovvero una terna di vettori linearmente
> indipendenti che "costituiscano" la tua base.
Sono di parere diverso da entrambi.
Ricordate che stiamo parlando di fisica (ma anche in matematica
si possono ripetere gran parte delle cose che diro').
Quando mi chiedo se la forza e' un vettore, o magari se lo e' il
momento d'inerzia, sto parlando di oggetti che hano una loro propria
definizione, possono essere misurati, ecc.
E' in base alle proprieta' che risultano dalla loro definizione fisica
che posso decidere se sono vettori o no, e in questo non c'e' niente di
arbitrario, e soprattutto non ha niente a che vedere con la scelta e/o
il cambiamento del sistema di coordinate, che potrei anche non usare
affatto.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Fri Nov 26 2004 - 21:05:15 CET
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