Il 21 Nov 2004, 23:08, rofilippi_at_libero.it (roberto) ha scritto:
> E' noto che se in un circuito si attiva un generatore passa la
> corrente perch� si crea all'interno del conduttore un campo che sposta
> gli elettroni. Mi chiedo: visto che il campo si trasmette anche nel
> vuoto perch� se creiamo un'interruzione nel filo la corrente si ferma?
> Non dovrebbe continuare in virt� della permanenza del campo nel
> conduttore? Grazie
Domanda non banale, anche se mi sembra che abbia ricevuto piu'
volte una risposta su questo newsgroup. Quello che succede in effetti
e' che la carica si accumula in superfice fino a neutralizzare il campo
all'interno del conduttore. Quello che non e' ovvio capire e' come mai
questa carica
non si avventuri fuori dal solido. In verita' quello che succede e' che un
poco di carica negativa puo' anche essere trovata intorno a delle punte
per esempio se il campo e' sufficientemente intenso alcuni elettroni sono
capaci di superare il bordo del solido ed avventurarsi nel vuoto, ma queste
correnti sono del tutto assenti se non viene superata una soglia e si
tengono basse se il meccanismo di diffusione e' prevalente e lo spazio
vuoto non basta a portare tutti gli elettroni sulla continuazione del
conduttore.
Una spiegazione parte dal presupposto che gli elettroni formano un gas e
che per estrarre un elettrone da un solido occorre spendere energia. La
funzione lavoro che corrisponde al superamento di questa barriera
costituisce
un ostacolo alla libera diffusione degli elettroni all'esterno del solido.
Perche' e'
necessario fare lavoro per muovere un elettrone dall'interno all'esterno di
un solido
mentre questo non si verifica se non in misura molto minore per gli
elettroni dentro
il solido? Il motivo essenziale e' che dentro il solido ci sono atomi
impacchettati con
nuclei carichi positivamente sia avanti che dietro, mentre nel bordo questo
non e'
vero, quanto un elettrone arriva al bordo fuori non c'e' nulla, mentre
dentro
c'e' il campo prossimo dei nuclei. In alcuni solidi gli elettroni non sono
liberi
di muoversi anche se esistono cariche positive avanti e dietro: il motivo
intuitivo, che sta alla base della solida spiegazione quantistica e' che la
loro energia cinetica non e' sufficiente a portarli fuori della sfera di
attrazione
e stabilita' di un certo complesso di nuclei. In termini piu' precisi dal
punto
di vista quantistico: gli orbitali sono localizzati.
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Received on Mon Nov 22 2004 - 23:05:55 CET