Idrogeno,teleriscaldamento,acqua potabile e nucleare

From: AlexLoll <"AlexLoll">
Date: Tue, 23 Nov 2004 21:10:05 GMT

Leggendo questi due interessanti articoli mi sono venute queste domande,cui
spero qualcuno possa rispondermi.
(gli articoli in questione sono: http://anes.fiu.edu/Pro/s10Sc.pdf
http://www.world-nuclear.org/sym/2003/pdf/schultz.pdf)

Prescindendo da quale sia la fonte di calore (l� � il nucleare),mi chiedevo:
1) una delle 3 reazioni di cui composto il ciclo � esotermica con produzione
di 40 kJ/mol a temperature > 100 �C.Siccome si presume di produrre decine di
tonn di H2 al giorno,l'energia prodotta da tale reazione (che probabilmente
non pu� essere altrimenti sfruttata e deve essere gettata via) non �
trascurabile,si tratta di migliaia di kWh termici al giorno: potrebbe essere
recuparata per fare teleriscaldamento,ad es.?

2) visto che il rendimento del ciclo � solo del 50-60% al max,presumo (non
so se � proprio cos�!) che il rimanente calore vada perso come calore a
bassa temp (un p� come nella produzione di elettricit�...).Mi domandavo,�
possibile sfruttare tale calore di scarto per ricavare acqua potabile
attraverso i metodi termici di desalinizzazione (Med o Msf,ad es.)?

3) che tipo di acqua c'� bisogno per far funzionare tali processi di
produzione di idrogeno?Cio�,pu� essere acqua "qualsiasi" o deve essere acqua
dotata di un certo grado di purezza?In questo caso,si potrebbe usare una
parte dell'acqua di cui al punto 2) per fare questo (con i processi tipo Med
si ricava acqua con impurit� dell'ordine di 2-5 ppm,mentre l'acqua �
potabile per valori inferiori a soli 500 ppm)?
Received on Tue Nov 23 2004 - 22:10:05 CET

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