Re: Dubbi sulla costante gravitazionale

From: Aleph <nospam_at_no_spam.com>
Date: Wed, 17 Nov 2004 14:49:21 +0100

dumbo ha scritto:

> "Aleph" <nospam_at_no_spam.com> ha scritto:
...

> Insomma: E / c^2 � una massa inerziale a tutti gli effetti, quindi
> se accetti il principio di equivalenza (almeno in forma debole)
> � anche una massa gravitazionale e la scatola pesa di pi� coi
> fotoni dentro che senza.

Tutto quanto precede, tuttavia, non dice nulla su come si trasformino
effettivamente le forze gravitazionali nel passaggio tra i vari sistemi in
moto relativo.
E' anche interessante notare come di solito i libri di testo che trattano
la R.R. (perlomeno quelli che conosco io) quando affrontano il concetto di
massa relativistica fanno riferimento *esclusivamente* alla *massa
inerziale* e non parlano **MAI** della *massa gravitazionale*.

Tornando al tema degli effetti gravitazionali generati da masse in
movimento, poniamo di avere una massa ms di prova ferma nell'origine del
sistema di riferimento del laboratorio (S) e di voler registrare
l'andamento temporale dell'intensit� della forza gravitazionale da essa
subita a causa di una massa identica ms' in moto a velocit� relativistica
v sulla traiettoria data dalla retta z = 1 metri; y = 0 metri (con le
usuali convenzioni per il boost di Lorentz lungo l'asse x), immaginando
altres� di sincronizzare gli orologi nei due sistemi di riferimento (S e
S', dove S' � il sistema di quiete della particella ms') in modo che
t=t'=0 quando la massa in moto si trova nel punto (0,0,1) del sistema S.

Se dovessi tracciare l'andamento qualitativo dell'intensit� percepita
dalla massa m in funzione del tempo t (le misure sono tutte effettuate nel
sistema S), disegnerei qualcosa di simile a una curva a campana piuttosto
piccata, con il massimo d'intensit� leggermente spostato verso valori t
>0, ma quale sarebbe l'andamento del massimo dell'intensit� della forza
gravitazionale sperimentata da ms in funzione di v?

In base a quanto detto sinora, e rimanendo ancora a livello qualitativo,
l'intensit� dovrebbe crescere senza limiti al tendere di v verso c, ma
tale risultato � consistente dal punto di vista fisico?

Non si verificherebbe a questo punto, per velocit� opportunamente vicine a
c, la situazione paradossale per cui mentre la massa ms' vista da S
mostrerebbe i valori dei parametri fisici (densit� e massa) tipici di un
corpo collassato, essa in S' rimarrebbe sempre uguale a s� stessa?

Saluti,
Aleph




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Received on Wed Nov 17 2004 - 14:49:21 CET

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