Soviet_Mario ha scritto:
> guarda che lavoro=energia solo in un sistema non dissipativo.
Io lavoro=energia non lo direi mai.
Caso mai, in certi casi, direi lavoro = (variazione di energia).
a che c'entra il dissiipativo o no?
> Pensa semmai a un sistema che deve mantenere pressione in un
> circuito malgrado il rubinetto sia aperto e l'acqua esca (in
> questo caso, tra le altre perdite, il calore sviluppato dal
> motore che lavora contro una forza esterna superiore alla
> propria forza massima). La pressione pu� essere mantenuta
> solo mantenendo la pompa accesa.
Confesso che non ho capito niente...
DarknesBBB ha scritto:
> Quindi un elicottero fermo a mezz'aria non compie nessun lavoro?
Franco ha scritto:
> No, ma consuma un mare di carburante, piu` di quanto ne consumerebbe
> se volasse a velocita` di crociera.
A mio parere si eviterebbero equivoci se non si usasse mai
l'espressione "il corpo A compie lavoro ...".
Si dovrebbe invece dire "il corpo A applica la seguente forza (piu'
forze) sul corpo B" (e di conseguenza B applichera' una forza opposta
sul corpo A).
E poi si dovrebbe pensare solo al lavoro compiuto da queste forze, che
sara' nullo o no secondo la consueta definizione di lavoro.
E' palese che l'elicottero cede energia all'aria, visto che la mette
in moto, e che questo scambio di energia avviene tramite lavoro
meccanico.
Come stanno dunque le cose?
Facile: l'elicottero e' fermo, ma le pale del rotore no; le forze
dalle pale all'aria possono benissimo fare lavoro.
A Franco vorrei chiedere (perche' proprio non lo sapevo): come mai
l'elicottero fermo consuma di piu'?
--
Elio Fabri
Non c'e' problema? Ma come parli, Guerrieri? Ma sei impazzito? Dopo
"non c'e' problema" ti rimangomo tre passaggi: "un attimino",
"quant'altro" e "piuttosto che" nell'immonda accezione disgiuntiva. A
quel punto sei maturo per andare all'inferno, nel girone degli
assassini della lingua italiana.
Received on Sun Aug 21 2011 - 20:52:56 CEST