Re: Materia, pressione e calore

From: Tetis <gianmarco100_at_inwind.it>
Date: Mon, 1 Nov 2004 15:00:06 +0000 (UTC)

"DoPablo" <dopablo_at_intrageNOSPAM.it> wrote in message
news:8V6hd.236173$35.11108064_at_news4.tin.it

> Dubbio un po' paradossale: i corpi solidi sono tali perch� hanno una
> pressione maggiore rispetto a gas e liquidi. Ma la pressione genera
> calore, e questo allontana fra loro le particelle...

A parita' di variazione di volume un solido sviluppa
una maggiore pressione che un liquido. Forse e' questo
a cui ti riferivi. La variazione di temperatura nel caso
che la variazione di volume avvenga adiabaticamente deriva
dalla ripartizione del lavoro fatto per la compressione
e questo e' molto piu' grande per i solidi che non per i
gas. Il valore della costante di Boltzmann ti dice indicativamente
quanta energia costa l'aumento di un grado nella temperatura.
Per una mole 8.23 J/K. Cioe' scaldare di un Kelvin una mole costa
8.23 J Tuttavia siccome il materiale e' poco compressibile per
sviluppare questa quantita' di lavoro occorre sviluppare forze
ingenti. Allora per avere un'idea delle forze di pressione necessarie
per un lavoro di 8 Joule consideriamo un cubetto
di metallo di costante di Young E = 100 GPascal
di volume 8 cm^3 con un lato 2 cm che supponiamo contenere
una mole di materiale. Se le tre direzioni
si comprimono della frazione alfa risulta una pressione per ogni
superfice di alfa*E = p. Il lavoro e' p*S*dl
dove dl = l dalfa dunque alfa*E*S*l dalfa ovvero
il lavoro globale risulta 3/2 V E alfa^2. Con 8 Joule
risulta 9/[1.5 * 2*10^(-6) * 1*10^(11)] = 3*10^(-5) = alfa^2
con alfa = 5.5 * 10^(-3). La forza di pressione corrispondente
e' di circa 550 *10^6 N/m^2 che corrisponde ad uno strato di
5.5 *10^8 N/m^2 ovvero uno strato di 55 Km di acqua.

Per verifica: mi risulta che 10 metri
d'acqua fanno 1 atm. Ovvero 10^5 N/m^2
dunque 5500 atm si raggiungono in 55000 m.
Tantino. No?
Nel piu' profondo fondale oceanico il riscaldamento
per la forza di pressione sarebbe di 1/5 di Kelvin.
Per contro il treno scalda le giunzioni appena
installate. Questo succede perche' le forze impulsive
che cede sono enormita' davvero difficili da immaginare
e la dissipazione per attrito supera molto il lavoro
fatto per compressione. In conclusione e' piu' facile
scaldare un metallo strofinandolo che pigiandolo.


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Received on Mon Nov 01 2004 - 16:00:06 CET

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