Polarizzazione del vuoto.

From: Tetis <gianmarco100_at_inwind.it>
Date: Mon, 1 Nov 2004 19:43:48 +0000 (UTC)

Se pongo un mezzo polarizzabile in un campo elettrico, la
luce che lo attraversa risente di questa polarizzazione. Ora
sebbene nel sistema internazionale ci sia una costante che si chiama
costante dielettrica del vuoto che e' anacronistica e priva
di significato, tuttavia non e' possibile escludere anzi e' molto
probabile attendersi, che un giorno una polarizzazione del vuoto
possa essere misurata per mezzo di un effetto di anisotropia.
Esistono degli esperimenti al riguardo. Tuttavia da quel che
comprendo dovrebbe trattarsi di un effetto di interazione
fotone-fotone, dunque dovrebbe essere quadratico nel campo.

La mia domanda e': ci autorizza questo ad escludere con assoluta
certezza effetti lineari? Non potrebbe essere che questi effetti
siano solo nascosti dal rumore di fondo? La QED mi risponde che
assumendo lo stato di vuoto simmetrico per rotazioni questo non
e' possibile. C'e' qualcuno sul ng che vede una soluzione
differente? Cioe' effetti lineari di polarizzazione del vuoto
implicherebbero la necessita' di una riformulazione della
QED oppure sono gia' possibili quando si consideri accuratamente
l'effetto vincolare prodotto sullo stato di vuoto dalla presenza
di un campo esterno? In quest'ultimo caso dovrebbe essere impostato
il proplema in termini non perturbativi. L'effetto lineare potrebbe,
in alternativa, essere valutato dalla sezione di scattering di
un'onda piana su due particelle di carica opposta. In quest'ultimo
caso mi aspetterei che l'effetto Casimir potrebbe essere correlato
con la polarizzazione del vuoto.

Quello che mi aspetto e' potrebbe
sussistere un effetto simile a quello che abbiamo studiato in questi
giorni a proposito dei palloni aerostatici laddove le differenze
di pressione erano percentualmente molto piccole. In questo
caso gli effetti lineari sarebbero correlati con i cut-off,
e dovrebbero implicare una non rinormalizzabilita' della teoria.

Ora da quello che so gli esperimenti sull'effetto Casimir sono
in corso di preparazione proprio per indagare su questi effetti
di rinormalizzabilita'. Quello che vorrei sapere e' pero' se
fuori da questi esperimenti ci si aspetta una suscettivita' del
vuoto e di che entita'. Da ultimo: supponiamo che un giorno si
misuri effettivamente una debole polarizzabilita' lineare.
Questo corrisponderebbe ad una massa non nulla del fotone
oppure comporterebbe solamente relazioni di dispersione
modificate? Sento un bisogno fortissimo di comprendere tutto
cio', ma temo che difficilmente mi arrivera' una risposta.







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Received on Mon Nov 01 2004 - 20:43:48 CET

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